Ciò che apprendiamo dai quotidiani locali circa l’individuazione del sito di compostaggio a Pioppogatto , soluzione cotta e scodellata in pochi giorni dopo che la Provincia ha tentato per anni di localizzare tale impianto nella Piana di Lucca, così come previsto dal Piano interprovinciale dei rifiuti approvato per ultimo con una delibera, la n. 367 del 24 11 2010, è disarmante e pericoloso.
La politica del sotterfugio , del ci penso io perchè io so cosa è il bene per la mia popolazione non è la politica che noi condividiamo.. E’ la strada che i cittadini non vogliono, a ragione, più percorrere. Si parla tanto di partecipazione, ma se una Provincia, la tua provincia non si adopera per far dire ai cittadini, ai comitati, a tutti gli organi di governo cosa ne pensano di una decisione che li riguarda direttamente perchè c’è in gioco la salute di tutti allora non ha ragione di essere. Tanto vale attendere ordini dall’alto e non prendersi nessuna responsabilità.
Tutto è avvenuto nel più stretto riserbo tra il Sindaco di Massarosa e la Assessora Cavallaro e il Presidente Baccelli, cambiando le carte in tavola, sì perchè la mozione del 1° settembre 2011 votata all’unanimità in C. provinciale diceva espressamente che al fine di completare il percorso così ben avviato della R.D. e chiudere il ciclo dei rifiuti è necessario realizzare l’indispensabile impianto di compostaggio nella piana a Capannori, lavorare in maggior sinergia con le aziende del settore operanti sul territorio provinciale e procedere alla riconversione di Pioppogatto, con l’obiettivo importante di salvaguardare i posti di lavoro persi con la chiusura di Falascaia.
Lo stesso impegno è stato preso con la mozione del C. provinciale del 13 ottobre.
Nulla è trapelato negli uffici di palazzo Ducale tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione, nella apposita commissione consiliare, aperta a tutti coloro che ne vogliono far parte.
L’operazione in corso, per quello che ci è dato sapere, non va nell’interesse dei cittadini, sia per quanto riguarda la tariffa che deve essere “equa” nè per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, della salute pubblica, del turismo e dell’economia della Versilia, già tanto massacrata dalla presenza di Falascaia e dai cattivi odori che aleggiano in tutto il comune di Viareggio. La Piana di Lucca doveva partecipare al via del Piano Interprovinciale dei rifiuti con la autorizzazione alla realizzazione dell’impianto di compostaggio per ricevere dalla Provincia di Lucca 50.000 ton. di organico da unire al verde per la produzione di compost.
L impianto di Pioppogatto doveva essere riconvertito con il sistema Favoino per non essere più avviato alla produzione di CDR .
E poi la cosa che ci lascia veramente di stucco è quella che vede ancora protagonista la società Veolià (quella dove venivano taroccati i dati sulle emissioni nocive in atmosfera) alla quale non solo gli viene rinnovato il contratto per altri 10 anni, ma gli vengono consegnati ben 135.000 tonn .annui di rifiuti da reperire dalle 4 province dell’ATO, magari utilizzando inceneritori mobili , alla barba della R.D e del conseguimento dell’obiettivo dei rifiuti Zero al 2020 .
Siamo fiduciosi comunque di incontrare i rappresentanti istituzionali della Provincia e insieme all’Assessora Cavallaro, da sempre paladina della R.D .porta a porta, tornare alla via maestra per lasciare quella nuova.
Lucio Lucchesi e Isaliana Lazzerini consiglieri provinciali Federazione della Sinistra
22 Novembre 2024