Il ministero dello Sviluppo economico ha inviato alle Regioni una prima bozza del quarto Conto energia sul fotovoltaico. Confermata una fase di transizione fino a tutto il 2012, ma con un taglio degli incentivi già dal prossimo giugno. Salvo sorprese, le tariffe saranno ridotte gradualmente fino al 2016 e prevederanno tetti di spesa semestrali
Fotovoltaico, la bozza del Conto energia inviata alle Regioni
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Nuove indiscrezioni sono trapelate sul IV Conto energia. La bozza del provvedimento è stata consegnata dal ministero dello Sviluppo Economico alle Regioni, in previsione della Conferenza unificata di domani. Il decreto stabilisce il nuovo regime di incentivi per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio tra il 1° giugno 2011 e il 31 dicembre 2016 e punta a raggiungere un obiettivo nazionale di potenza installata di circa 23.000 MW (corrispondente in totale a 6-7 miliardi di euro di incentivi).
Come ampiamente previsto, la bozza del nuovo Conto energia prevede una graduale diminuzione delle tariffe che «da un lato miri ad un allineamento graduale dell’incentivo pubblico con i costi delle tecnologie, in linea con le politiche adottate nei principali paesi europei e, dall’altro mantenga stabilità e certezza sul mercato». A tutela degli investimenti già effettuati, dunque, il governo ha previsto una fase di transizione che dovrebbe durare fino al 31 dicembre 2012. Dal primo giugno e fino a tutto il prossimo anno, in particolare, i grandi impianti fotovoltaici dovrebbero poter godere di un totale di 820 milioni di euro di sussidi (447 milioni fino a dicembre 2011 e 373 nel 2012) per un obiettivo di potenza complessiva di 3100 Megawatt. All’ipotesi, molto invisa agli operatori, di fissare delle soglie annue di potenza installabile, l’esecutivo sembra aver preferito l’opzione dei tetti di spesa semestrali, almeno per gli impianti di grossa taglia.
Per quanto riguarda le piccole installazioni, la bozza prevede di ammetterle agli incentivi «senza limiti di costo annuo», ma comunque con una riduzione progressiva delle tariffe, dal 1 giugno 2011 alla fine del 2012. Per gli anni successivi, invece, il provvedimento fissa un tetto complessivo degli incentivi di 1,361 miliardi di euro, per un obiettivo di potenza totale di 9770 Megawatt. Secondo la bozza presentata alle Regioni, gli incentivi dovrebbero diminuire proporzionalmente all’aumento della potenza installata e non potranno in ogni caso superare i tetti di spesa semestrali.
Indicativamente, nel primo semestre 2013 gli incentivi disponibili saranno pari a circa 240 milioni, per poi calare via via fino a raggiungere quota 86 milioni nella seconda metà del 2016. Per quanto riguarda infine gli impianti fotovoltaici integrati e quelli a concentrazione, a partire dal 2013 è previsto un ammontare di incentivi dai 19 a 22 milioni di euro per il primo semestre, cifra che scenderà progressivamente fino al 2016. I sussidi, inoltre, saranno diversificati per tipologia di impianto.
Ulteriori dettagli sono attesi dalla conferenza Stato-Regioni di mercoledì 20 aprile. Per la stessa giornata, intanto, è in programma uno sciopero dei lavoratori del comparto e un sit-in organizzato in piazza Montecitorio dalla rete Sos rinnovabili.
Scarica qui la bozza del nuovo conto energia
23 Dicembre 2024