GRANAI CONTRO LA CRISI. – il ruolo delle riserve alimentari per ridurre al volatilità dei prezzi e sostenere lo sviluppo agricolo. Ammassare cereali nei granai è un’antica soluzione ad un problema che da sempre caratterizza il settore agricolo: variabilità e instabilità della produzione.
Da un anno all’altro, infatti, l’offerta può cambiare incidendo sulla disponibilità di cibo che può non essere in grado di soddisfare la domanda e quindi determinare un aumento dei prezzi.
La stabilità dei prezzi del mercato è fondamentale sia per i consumatori (soprattutto se poveri) ma anche per i produttori che hanno bisogno di stabilità per poter investire in modo adeguato.
La crisi alimentare del 2007-2008 è stata caratterizzata prima di tutto dall’aumento dei prezzi sui mercati internazionali, per poi trasferirsi a quelli locali, dove il costo di alimenti base come ad esempio i cereali è salito alle stelle. Nell’agricoltura di oggi, la variabilità dei prezzi non è solamente il risultato di eventi climatici localizzati, ma è causata da dinamiche più complesse: la liberalizzazione dei mercati agricoli che ha procurato ai Paesi poveri totale dipendenza nelle importazioni di cibo, l’andamento incostante dei mercati energetici, la speculazione finanziaria e una sempre più crescente domanda agricola per la produzione di biocombustibili.
La crisi dei prezzi causa il conseguente aumento del numero di poveri e di affamati che non sono a loro volta in grado di far fronte all’incremento del costo dei cibo. Una spirale perversa che bisogna fermare riportando l’agricoltura al suo ruolo primario di produzione di cibo per le persone e di fonte di sostentamento per miliardi di contadini che continuano oggi ad essere, paradossalmente, la maggioranza dei poveri.
In questo quadro, le riserve alimentari possono rappresentare uno strumento importante in quanto contribuiscono alla stabilità dei prezzi, a sostenere una produzione ed un consumo domestico e, potenzialmente, a garantire una produzione sostenibile su piccola scala. Lo strumento delle riserve ha caratterizzato la politica agricola di quasi tutti i Paesi, sia ricchi che poveri, fino agli anni ottanta, quando l’ondata neoliberista le ha marchiate come inefficienti, distorsive dei mercati e prone alla corruzione, smantellandole assieme a molti altri strumenti di intervento pubblico in agricoltura. Il loro utilizzo durante la crisi dei prezzi del 2007-2008 avrebbe potuto evitare la tragedia che ne è seguita in termini di aumento del numero assoluto di affamati che, secondo le stime della FAO, ha superato il miliardo di persone nel 2009.
In “Granai contro la crisi” ActionAid ripercorre l’intero dibattito sulla volatilità dei prezzi alimentari cercando, successivamente, di rispondere alle principali critiche avanzate all’utilizzo di riserve alimentari, anche ricorrendo all’esperienza indonesiana, con l’obiettivo di favorire il dibattito sul tema, offrendo una possibile soluzione alla volatilità dei prezzi del cibo ed evitare una nuova crisi alimentare.
Per scaricare il Rapporto: www.actionaid.it/it/media_center/news/newsDetail.html?DETTAGLIO=ff808081331b1d3e013364956fe40301
21 Dicembre 2024