Il 22 Agosto è l’Earth Overshoot Day: l’umanità ha esaurito il budget naturale per questo anno
(OAKLAND, CA, USA) — 22 agosto 2012 — L’umanità ha superato il budget a disposizione per questo anno e ora sta operando in una situazione di sovraconsmo, secondo I dati forniti dal Global Footprint Network, una organizzazione internazionale di ricerca con sedi in California e Europa.
L’Earth Overshoot Day (da una idea concepita da un comitato di esperti inglese new economics foundation) aiuta a capire il divario tra ciò che la natura può rigenerare, e quanto è richiesto per sostenere le attività umane. Come una banca con l’estratto conto tiene nota delle entrate e delle uscite, così il Global Footprint Network tiene nota della domanda dell’umanità rapportata all’ammontare delle risorse naturali e dei servizi ecologici. I calcoli del Global Footprint Network mostrano che in poco meno di otto mesi, abbiamo esaurito le risorse e la capacità di neutralizzare CO2che il pianeta è in grado di fornire in un anno in maniera sostenibile.
Per il resto dell’anno, noi sosterremo il nostro deficit ecologico dando fondo alle riserve naturali e accumulando anidride carbonica nell’atmosfera.
“Varie nazioni del mondo hanno iniziato a sperimentare dolorosamente cosa significa spendere di più di ciò che si guadagna” ha detto Mathis Wackernagel, Presidente del Global Footprint Network. “La pressione sulle risorse è simile a quell’eccesso di spesa finanziaria e può diventare devastante. Conil deficit di risorse che diventa grande e il prezzo delle risorse cherimane alto, il costo per le nazioni diventa insopportabile.”
La nostra “sovra spesa ecologica” è diventata un circolo vizioso,con cui erodiamo sempre di più il capitale mentre il nostro livello di consumo, o di spesa, cresce. I costi sociali ed economici potrebbero essere spaventosi.
“Dai prezzi dei combustibili fossili che spiccano il volo ai zoppicanti debiti delle nazioni in parte dovuti ai crescenti prezzi delle risorse naturali, le nostre economie si stanno confrontando con la realtà dovuta ad anni di spese superiori ai nostri mezzi. “Se vogliamo mantenere società stabili e livelli di vita soddisfacenti, non possiamo sostenere più a lungo una situazione caratterizzata da un sempre maggior divario tra ciò che la natura è capace di fornirci ogni anno in modo sostenibile e ciòdi cui le nostre infrastrutture, economie e stili di vita hanno bisogno” ha detto Mathis Wackernagel.
Per la maggior parte della nostra storia, l’umanità ha usato I “servizi” della natura – per costruire città e strade, approvvigionarsi di cibo e creare prodotti, assorbire la CO2generata – ad una velocità che era ben al di dentro delle capacità della Terra, ma a un certo momento, negli anni ’70 , abbiamo oltrepassato una soglia critica. La domanda dell’umanità ha superato di gran lunga ciò che il pianeta può produrre in maniera rinnovabile ed è quindi caduta nel sovra consumo ecologico (overshoot).
Oggi l’umanità sta usando l’equivalente di poco più di 1,5 volte il valore delle risorse e dei servizi ecologici del pianeta. Se l’attuale andamento continua senza cambiamenti, siamo sulla strada di richiedere le risorse di due pianeti per la metà di questo secolo.
L’Overshoot Ecologico e l’Economia Globale
Sebbene la recessione globale che iniziò nell’Ottobre 2008 ha fatto rallentare la domanda dell’umanità relativa a risorse e assorbimento di CO2, il nostro consumo è tuttora in crescita. Per invertire veramente gli andamenti senza il rischio di generare una flessione economica più grande, ilimiti delle risorse dovrebbero stare al centro dell’attenzione dei processi decisionali. L’attuale andamento delle risorse non può accordarsi con I bisogni di una popolazione, tuttora crescente, di 7 miliardi di persone. Circa due miliardi di persone non hanno accesso alle risorse per soddisfare I bisogni di base. Non appena milioni di persone delle economie emergenti entrano nella “classe media”, il nostro consumo di risorse e il deficit ecologico mondiale può solo aumentare.
L’impronta ecologica della Cina – cioè, la sua domanda di risorse naturali e di servizi – è la più grande del mondo, anche se l’impronta pro capite resta modesta. Sebbene la sua economia cresca e il popolo prosperi, tuttavia, la popolazione della Cina e il crescente consumo pro capite avrà un sempre più grande impatto sul deficit ecologico del mondo. Ma vediamo come gli andamenti del consumo delle singole nazioni influiscono sull’overshoot globale: la domanda pro capite degli Stati Unitiè equivalente alla produzione di più di quattro pianeti Terra e se tutta l’umanità consumasse a quel livello saremmo andati in overshoot il 28 marzo. La domanda dell’Italia è pari alla produzione di due Terre e mezza e, similmente, saremmo andati in overshoot il 23 maggio. La domanda pro capite del Brasile richiede le risorse di poco meno di due Terre e quindi l’overshoot sarebbe avvenuto il 6 luglio. In Qatar, il cittadino medio richiede le risorse di cinque Terre.
Nel corso degli ultimi anni, crisi finanziarie, disordini civili e le catastrofi ambientali hanno scosso diverse nazioni. L’Earth Overshoot Day ci manda un serio richiamo circa i rischi legati agli eccessi di spesa ecologica, non solo per l’umanità nel suo insieme, ma per le nazioni,le città e le imprese, il cui successo a lungo termine e la stabilità dipendono da un accesso durevole alle risorse naturali e da un loro consumo sostenibile.
È possibile cambiare il corso e invertire le tendenze attuali di consumo. Il Global Footprint Network e la sua rete di partner stanno lavorando con le organizzazioni, i governi e le istituzioni finanziarie in tutto il mondo per prendere decisioni che siano allineate con la realtà ecologica, decisioni che possano contribuire a colmare il deficit del bilancio ecologico e portare ad un futuro prospero a dispetto del mutevole e impegnativo andamento delle risorse,
“Ora è tempo di trovare nuovi modi di gestire le nostre economie che possano continuare a funzionare in futuro” ha detto Mathis Wackernagel “Un recupero a lungo termine avrà successo solo se avviene grazie a una sistematica riduzione della nostra domanda di risorse e di servizi degli ecosistemi.”
Organizzazioni in tutto il mondo daranno rilievoall’ Earth Overshoot Day con eventi per aumentarela consapevolezza circa il sovraconsumo ecologico dell’umanità. Global Footprint Network ospiterà una Tweet Chat su Twitter (@EndOvershoot) usando l’ hashtag #OvershootDay alle 8am, 1pm, and 6pm (Pacific Standard Time) del 22 Agostoper discutere l’Overshoot ecologico e come si calcola l’Impronta ecologica.
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Il Global Footprint Network è una organizzazione internazionale di ricerca impegnata a portare al centro dei processi decisionali i tema dei limiti ecologici proponendo l’uso dell’impronta ecologica, uno strumento per la gestione delle risorse che misura quanta natura abbiamo, quanta ne usiamo, e chi usa cosa.
Per sapere di più circa l’Earth Overshoot Day, andare su:
http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/
Per calcolare la vostra impronta ecologica personale e sapere come potete ridurla andare su
http://www.footprintnetwork.org/calculator
Per informazioni in Italia :
Roberto Brambilla r.brambilla@mclink.it http://retecivicaitaliana.it cell 338 88 03 715 uff 039 988 10 21 twitter @Roberto_Brambil
Contatto diretto con il Global Footprint Network
Communications Manager Scott Mattoon (510) 839-8879 x 302 scott@footprintnetwork.org
Communications Coordinator Ryan Van Lenning (510) 839-8879 x 320 ryan@footprintnetwork.org
23 Dicembre 2024