Il vicesindaco Lapucci: «Il porta a porta funziona e crea posti di lavoro. Nel 2011 la spesa è stata 850 mila euro, a 6mesi dall’inizio del porta a porta il costo è 140 mila euro»
Abbassare i costi di smaltimento, ridurre l’impatto ambientale, migliorare il decoro urbano e creare nuovi posti di lavoro. Grazie al raggiungimenti di questi obbiettivi Levanto otterà l’ecoincentivo dalla Regione Liguria, lo ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano ieri mattina durante la distribuzione dei nuovi sacchetti
biodegradabili alle attività commerciali. «Un’ iniziativa lodevole che costituisce un modello di efficienzaspiega
la Briano- Per questa ragione Levanto otterrà i finanziamenti previsti dall’ecoincentivo per i comuni virtuosi». Il comune di Levanto ha presentato ieri pomeriggio all’Ospitalia del Mare ha fatto un bilancio della differenziata e fissato gli obiettivi per il 2013. All’incontro erano presenti l’assessore all’ambiente di Capannori, Alessio Ciacci, Liliana
Molino, S.TAmbiente,servizi tecnologici ambientali di Cirièe il vicesindaco e assessore all’ambiente, Luigi Lapucci «Abbiamo stimato che nel 2011 per lo smaltimento dell’indifferenziata la spesaera di 850 mila euro, mentre a sei mesi dall’inizio del portaaporta, conladistribuzionedisacchettiecontenitori per le utenze domestiche e commerciali, abbiamo speso 140 mila euro- spiega Lapucci- C’è ancora chi abbandona gli ingombranti, ma l’ammenda è piuttosto salata perché da250 euro è passata agli attuali 600 euro.Da parte dei cittadini abbiamo ricevuto molte richieste per effettuare la raccolta dell’umido il mercoledì, vedremo con un sondaggio se sarà il caso di apportare questa modifica». Il porta a porta a Levanto ha dato ottimi risultati, in soli sei mesi la raccolta dell’indifferenziato dal vecchio 63% è stata ridotta all’attuale 31%,la cartaè calata al 14% e la plastica all’8%. Una grande soddisfazione per l’assessore Lapucci «Abbiamo potenziato l’ecocentrocomunaledi Sella-Mereti, nel qualeabreve sipotrannoportare anche i barattoli della pittura-prosegue Lapucci- Il portaaporta inoltre ci ha permesso di creare nuovi posti di lavoro, impiegando cinque persone oltre al nostro personale già presente. Con il nuovo albo compostatori chi aderirà in maniera corretta potrà godere di incentivi. Non abbiamo ancora una cifra di spesa precisa, mai soldi spesi sono serviti per la dotazione dei bidoncini, dei sacchetti e per il noleggio dei mezzi». Ma se gli obbiettivi ottenuti sono già considerevoli, c’è ancora da lavorare «Qualcuno continua ad abbandonarei rifiuti nei bidoncini stradali verdi, nei cassonetti per la raccolta dei pannoloni o nei cassonetti delle frazioni- conclude l’assessore all’Ambiente- Nel 2013 aumenteremo i controlli sul territorio, attiveremo il porta a porta anche nelle frazioni, mentre per la tracciabilità dei rifiuti predisporremoi sacchetti con il codiceabarra, o con moderni sistemai di gps»
PATRIZIA SPORA – Il Secolo XIX
21 Novembre 2024