Intervista della Nazione all'Assessore Ciacci

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«Lucca deve imparare da noi e presto avrà l’eco-tass
Intervista all’assessore Ciacci. Che attacca il capoluogo
di SAVERIO BARGAGNA
ciacci-alessio
ASSESSORE Alessio Ciacci, perché Capannori si ritiene leader provinciale nella politica dei rifiuti?
«Vede, i numeri parlano chiaro. La raccolta differenziata nel nostro Comune ha raggiunto l’81,14%. Lucca è ferma al 50%. Direi che non c’è proprio partita…».
Dice?
«C’è anche di più. Negli ultimi cinque anni i rifiuti complessivi sono diminuiti del 20%. Questo grazie al compostaggio domestico che coinvolge ogni giorno 2500 famiglie e grazie anche ai 10 progetti di riduzioni degli scarti. In più abbiamo attivato una serie di proposte ‘alla spina’ che riducono ulteriormente gli imballaggi».
Perché allora Lucca si dichiara ‘regina’ in materia?
«Forse perché, rispetto alla scarsa media regionale, il capoluogo di Lucca è una delle esperienze più positive in Toscana. Ma il confronto con altre città italiane come Novara è comunque impietoso».
Perché ritiene che Lucca sia così arretrata nella politica dei rifiuti?
«Perché l’unico modo per superare la soglia del 50% nella raccolta differenziata è quella di passare al porta a porta. Quindi, o toglie i cassonetti, oppure non potrà migliorare ancora.Ma c’è di più: presto i cittadini lucchesi dovranno pagare anche l’eco-tassa…».
L’ecotassa?
«La legge regionale impone che entro la fine del 2011 si raggiunga il 65% di raccolta differenziata. Chi non raggiunge questa quota si ritroverà un surplus in bolletta».
Capitolo Tia: si paga di più a Lucca o a Capannori?
«A Lucca».
Ci può fare un esempio?
«Una famiglia di 3 persone che vive in una casa di circa 100 metri quadri a Capannori risparmia, in un anno, almeno 50 euro».
Capannoriè più piccola di Lucca. La raccolta porta a porta non è forse più facile?
«A Capannori ci sono 46mila abitanti e il territorio da coprire è enorme. Noi abbiamo esteso la raccolta porta a porta a tutte le quaranta frazioni: da Ruota a Valgiano. E poi, in Italia, ci sono città di 250mila abitanti come Torino che fanno benissimo la raccolta porta a porta».
A Lucca il porta a porta viene fatto in centro ma non ottiene grandi risultati. Perché?
«Non voglio insegnare niente a nessuno ma i cittadini devono essere veramente coinvolti. A Capannori abbiamo fatto un’azione capillare con depliant casa per casa e assemblee pubbliche paese per paese. A Lucca, invece, hanno messo degli stand nelle piazze. Non può bastare».
Lucca accusa alcuni cittadini di Capannori di gettare i rifiuti nei propri cassonetti?
«E’ un fenomeno che esiste ma è assolutamente irrilevante. Forse può incidere sull’1% del totale. E comunque lo stesso problema lo avevamo con Porcari. Poi anche Porcari è passato al porta a porta e tutto è stato risolto…».
Perché Lucca non passa al porta a porta?
«Chiedetelo a loro. Forse c’è una scarsa volontà politica anche, negli ultimi giorni, si vedono dei segnali diversi. Probabilmente una società mista pubblico-privata come Sistema- Ambiente, ha forse poco interesse a sviluppare la raccolta domiciliare».