E’ il simbolo della difesa dei diritti civili nella Romania prima e dopo Ceausescu Domani l’apertura, sabato la Notte bianca con l’istant-book anche in diretta web
La presenza di Ana Blandiana è uno dei momenti più attesi della Fiera dell’editoria indipendente di Capannori che si svolgerà domani, sabato e domenica al polo culturale di Artemisia a Tassignano. La poetessa rumena (il suo vero nome è Otilia Valeria Coman, e Blandiana è il villaggio da dove provenivano i genitori), nel proprio paese è diventata un simbolo della difesa dei diritti civili prima e dopo il regime dittatoriale di Ceausescu che lei ha apertamente contestato.Ma la sua poesia di resistenza ha ormai una valenza planetaria, tanto che la Blandiana è tra le candidate al premio Nobel. Nel 2005 ha vinto in Italia il premio Acerbi per la sua opera «Un tempo gli alberi avevano gli occhi». Pubblicate in Italia anche le sue memorie di viaggio, «Il mondo sillaba per sillaba» uscite quest’anno.La poetessa di Timisoara arriverà domani mattina a Capannori. «La lingua romena ha la caratteristica di essere pittorica» ha detto la poetessa, da “nemica del popolo” (i suoi scritti furono vietati) e protagonista della rivoluzione del 1989 a voce della libertà senza confini. Ana è rimasta e rimane legata alla sua terra che racconterà anche al salone letterario di Capannori fortemente voluto dall’amministrazione Del Ghingaro.Salone al quale hanno aderito una ventina di case editrici cosiddette minori e le principali librerie locali con circa 200 metri quadrati di stand, dibattiti e produzioni. Ma ci saranno altri ospiti importanti, a partire dall’incontro di domani sera alle 21 che apre la manifestazione (programma completo sul sito www.comune.capannori.lu.it). alla quale, oltre alla Blandiana, saranno presenti Loredana Lipperini, scrittrice e conduttrice di Fahrenheit su Radio 3, e Nicoletta Mondadori, scrittrice e curatrice dei Meridiani e Saggiatore. Come dire che è una fiera delle “piccole” casa editrici ma che si confrontano anche con i colossi dell’editoria. Sabato alle 11 “Leggere e scrivere l’economia territoriale” coordinato da Fabrizio Felici, presidente degli editori indipendenti, con la partecipazione di Carlo Cherici, dirigente della Feltrinelli, Giulio Milani, editore TransEuropa edizioni, e Lucia Della Porta. direttrice del Pisa Book Festival. Alle 15 “Quale sapere per quale editoria?” e spettacolo itinerante di balletto classico “La fille Mal Gardèe a cura dellascuola Danza Armonia. Alle 18 ”Le biblioteche come spazio democratico di costruzione di sapere”. La sera Notte bianca del libro con cene letterarie in tre ristoranti del territorio: I Diavoletti di Camigliano con menu ispirato a Boccaccio (“La contrada del Bengodi”), da Forino a Capannori col maestro Camilleri e il suo commissario Montalbano, e alla Cucina dello Scompiglio a Vorno col commissario Maigret di Georges Simenon (A tavola con Maigret-Intrighi e intingoli). Alle 22.30 Capannoir, il laboratorio di instant book dove sarà scritto un romanzo giallo ambientato a Capannori e che si comporrà contemporaneamente anche in diretta web sul sito del Tirreno (con la possibilità di commenti e interventi dalla rete). Non solo, una volta realizzato, il romanzo che scaturirà dal laboratorio potrà essere anche scaricato, in formato e-book sempre dal sito de Il Tirreno. Per partecipare è necessaria l’iscrizione.
Nicola Nucci – Il Tirreno
22 Dicembre 2024