CONTRIBUTI AI PRIVATI CHE CURANO I PROPRI BOSCHI. Scadenza 15 maggio
La Regione Toscana darà 200 euro ad ettaro, per 7 anni, per un totale di 1400 euro ad ettaro, ai proprietari di boschi che effettueranno opere di manutenzione essenziali per la sicurezza del territorio. Le domande entro il 15 maggio a Province, Comunità Montane o Associazioni di Comuni.
“Una novità assoluta in Europa sul piano forestale” per incentivare i proprietari di boschi ad eseguire quelle operazioni di manutenzione che hanno “una valenza collettiva” per la prevenzione dei disastri ambientali.
Così l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori, ha definito la misura 225 del Piano di sviluppo rurale (Psr) che prevede un contributo annuale di 200 euro ad ettaro per 7 anni, per un totale di 1400 euro ad ettaro, a tutti i proprietari di boschi che si impegneranno ad effettuare opere di cura e manutenzione forestale necessarie a prevenire frane, alluvioni o incendi.
Quali opere? Si tratta di eseguire tutti gli interventi che servono a far crescere sano il bosco: dalla ripulitura di radure e fossi, al taglio degli alberi senza l’utilizzo di macchinari pesanti, alla facilitazione della radicazione di alberi ad alto fusto capaci di reggere il terreno.
I bandi partiranno nei prossimi giorni e le domande dovranno essere inviate entro il 15 maggio agli enti territoriali competenti: Province, Comunità Montane o Associazioni di Comuni. Nell’arco dei 7 anni di applicazione della misura la Regione effettuerà rigorosi controlli con almeno 3 ispezioni sulle proprietà. Inoltre i beneficiari dei contributi dovranno annotare in un registro aziendale tutti gli interventi effettuati.
Come ha ricordato l’assessore Salvadori, la Toscana è la regione più boscata d’Italia, con 1 milione e 100mila ettari di boschi e foreste, di cui 1 milione in mano ai privati, e il plafond complessivo di questa misura è pari a 21 milioni di euro.
23 Dicembre 2024