GLI STUDENTI IMPARANO A RIUTILIZZARE GLI SCARTI DEI RIFIUTI
A Capannori tre laboratori europei stimoleranno la creatività dei bambini e insegneranno loro le buone pratiche ambientali. Coinvolte 20 classi dei quattro istituti comprensivi
Come creare oggetti utili e divertenti partendo da materiali di scarto quali legno, carta, plastica e alluminio e come realizzare filmati sulle buone pratiche ambientali. E’ ciò che impareranno circa 20 classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado grazie a tre laboratori che saranno attivati all’inizio del 2012 dal Comune di Capannori nell’ambito del progetto “Acti.ve” di cui l’amministrazione comunale è capofila e che vede coinvolti altri enti italiani e francesi, tra cui il Dipartimento della Corsica del Sud. Un progetto europeo, questo, che permetterà all’amministrazione comunale di mettere in cantiere altre iniziative tra cui la realizzazione di materiale educativo sui rifiuti e di “giochi dell’oca” sulle buone pratiche ambientali all’interno di due parchi pubblici del territorio.
“L’educazione ha un ruolo fondamentale nel cammino verso la sostenibilità – affermano gli assessori alle politiche educative, Leana Quilici e all’ambiente, Alessio Ciacci -. E’ per questo che vogliamo che i bambini diventino allo stesso tempo allievi e maestri, scambiando con gli adulti valori ed esperienze, insegnando loro ciò che hanno imparato mentre spargono nella società il loro entusiasmo e la loro creatività. Ci proponiamo di raggiungere questo obiettivo in tre laboratori in cui, divertendosi, gli studenti impareranno che ciò che sembra destinato a finire nel cestino in realtà può essere recuperato e trasformato in un altro oggetto. Importante è anche la creazione di video educativi che permetteranno di stimolare la fantasia e l’espressività dei ragazzi”.
Il primo laboratorio a essere attivato si intitola “Lo scarto come risorsa” ed è svolto in collaborazione con il centro di riuso creativo “Bi-done”. Nel corso delle lezioni, rivolte a 12 classi della scuola dell’infanzia e della primaria, i bambini impareranno a utilizzare la propria creatività per creare composizioni e installazioni artistiche utilizzando vetro, metallo, tessuti, cuoio, legno e plastica provenenti da scarti e da giacenze di magazzino. Per valorizzare le loro opere, gli studenti avranno a disposizione strumenti tecnologici quali fotocamere digitali, video proiettori e lavagne luminose.
“Ridurre, riutilizzare e riciclare attraverso la fiaba ‘Fiorelì e Mister Smog’” è, invece, un laboratorio di riciclo creativo attraverso cui quattro scuole dell’infanzia impareranno a creare nuovi oggetti partendo da bicchieri, barattoli, cannucce, tappi, bottoni, lana, sughero e altro. Il percorso prende spunto da una fiaba e si sviluppa nell’elaborazione di scenografie, strumenti musicali, maschere e costumi per raccontarla, drammatizzarla e sonorizzarla. Il racconto verrà, poi, messo in scena alla fine dell’anno scolastico.
Il laboratorio “Ciak si gira”, realizzato in collaborazione con l’esperto Pier Dario Marzi, renderà gli studenti di quattro classi delle scuole medie protagonisti di mini fiction e documentari che tratteranno il tema delle buone pratiche ambientali. I filmati saranno, poi, inviati a vari concorsi nazionali scolastici.
21 Novembre 2024