L’insostenibilità ambientale dei nostri sprechi, lo sperpero di cibo, di materie prime, di energia, gli enormi impatti ambientali delle discariche e degli inceneritori: stiamo devastando la nostra stessa casa. Stiamo terminando le risorse a disposizione sul pianeta e se vogliamo un futuro dobbiamo scegliere la sostenibilità.
E’ a partire da queste semplici considerazioni troppo spesso ignorate dalla politica e dalle istituzioni che l’Associazione dei Comuni virtuosi ha aderito alla Strategia internazionale Rifiuti Zero. L’Associazione dei Comuni virtuosi è entrata a far parte di una più vasta rete internazionale di città attiva da anni su questi temi, dagli Stati Uniti (San Francisco, Oakland, Santa Cruz, Berkley) all’Australia, dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’America Latina al Giappone.
In Italia, dopo la prima adesione nel 2007 del Comune di Capannori in provincia di Lucca, hanno aderito oltre 100 amministrazioni comunali, di piccole e grandi città, che contano oltre 3 milioni di cittadini, una fetta importante del nostro Paese. La strategia Rifiuti Zero punta a superare il concetto di rifiuto, considerando la concreta possibilità di mandare tutti i materiali a riciclo e di eliminare progressivamente tutto ciò che non è riciclabile. Questa politica è stata avviata nelle piccole così come nelle grandi comunità che, passate alla raccolta domiciliare dei rifiuti, hanno ottenuto sicuri vantaggi in termini economici e ambientali. Non solo. Hanno dimostrato e dimostrano la concreta possibilità di diminuire gli scarti e di poter trattare anche la minima percentuale non riciclabile con tecnologie che ne permettano il riutilizzo nei processi industriali.
L’Associazione dei Comuni virtuosi ha inoltre aderito alla campagna nazionale sulla proposta di legge “Rifiuti Zero” promossa dal Coordinamento dei Comuni Verso Rifiuti Zero e da centinaia di associazioni, comitati e gruppi di cittadini che il 15 di dicembre si riuniranno a Roma per avviare la campagna di promozione a livello nazionale. Nella proposta di legge si archiviano definitivamente discariche e inceneritori per rafforzare politiche di riciclo, prevenire i rifiuti, sostenere tecnologie alternative a basso impatto ambientale per il trattamento del residuo. Il tutto con meno costi per le comunità e creazione di posti di lavoro.
Rifiuti Zero è dunque un obiettivo non più utopistico ma concreto e raggiungibile, indispensabile per costruire sostenibilità, con vantaggi economici per la collettività e con maggiori e benefiche ricadute occupazionali, imprescindibile per trovare risposte collettive ai problemi ambientali che sempre più il nostro pianeta attraversa. Scegliamo il futuro. Camminiamo Verso Rifiuti Zero. Costruiamo assieme l’utopia di cui abbiamo bisogno!
23 Novembre 2024