“Le conseguenze del cemento. Perché l’onda grigia cancella l’Italia? Protagonisti, trama e colpi di scena di un copione insostenibile”
di Luca Martinelli
176 pagine, 14 euro
L’Italia è una Repubblica fondata sul cemento.
In 15 anni il nostro Paese ha “perso” una superficie verde pari a quelle del Lazio e dell’Abruzzo messe insieme. Questo libro-inchiesta racconta la filiera della cementificazione, un vero e proprio sacco di cui sono responsabili in parti eguali gli enti locali e il mondo delle imprese. La speculazione parte dall’inizio della filiera, dalle cave da cui si estraggono sabbia, ghiaia, pietrisco e argilla.
Da Bergamo a Caserta, l’Italia è un groviera: sono quasi 6mila le cave attive e 10mila quelle abbandonate.
La legge non c’è, e quando esiste non è applicata.
La filiera continua nei cementifici: siamo entrati a vedere come funzionano, scoprendo che molti -dal Veneto alla Sicilia- sono ormai “inceneritori mascherati”
L’ultimo anello della catena sono centinaia di grandi e piccole opere. Dai nuovi stadi destinati a diventare centri commerciali alle piattaforme logistiche, che nascono già vecchie, destinate a un mondo fatto di merci che si spostano su gomma; dai porticcioli destinati ad occupare le coste di tutta l’Italia, al futuro degli scali merci in dismissione da parte delle Ferrovie dello Stato.
Una distruzione di massa del territorio che la classe politica sembra tutt’altro che in grado di arrestare.
Questo libro è un giro d’Italia in ruspa, tra i signori del clinker e grandi costruttori.
Luca Martinelli giornalista professionista, è redattore della rivista Altreconomia, per cui scrive inchieste e reportage. Scrive di “beni comuni”, tra cui la terra. Per questo libro, ha attraversato l’Italia per conoscere i comitati che si oppongono al consumo del territorio .
DA FINE MARZO NELLE LIBRERIE
23 Dicembre 2024