Arrivano i complimenti di Alessio Ciacci, una delle menti dietro il miracolo Capannori a “rifiuti zero”.
Cinque Terre – Riviera di Levante – Una delegazione del Coordinamento ligure “Rifiuti zero” ha incontrato nei giorni scorsi i membri dell’Osservatorio “Rifiuti zero” del Comune di Levanto, presieduto dall’ex assessore del Comune di Capannori e recentemente eletto “Personaggio ambiente 2012”, Alessio Ciacci, alla presenza dell’assessore all’Ambiente e vicesindaco levantese Luigi Lapucci.
La riunione è stata l’occasione per illustrare le modalità con cui viene effettuata la raccolta domiciliare a Levanto, i risultati che si sono raggiunti nell’arco di poco più di un anno dalla sua attivazione nel centro e a pochi mesi dall’avvio anche nei borghi collinari, i vantaggi e le criticità manifestatisi nella gestione, soprattutto nel corso della stagione turistica.
Molto positivo il giudizio di Ciacci, che, dopo aver visitato il paese, è rimasto favorevolmente impressionato dall’efficienza del servizio erogato ed ha indicato nel “porta a porta” il sistema più valido per la soluzione del problema della raccolta differenziata dei rifiuti anche nei comuni ad alto afflusso turistico, quando la presenza contemporanea di molti visitatori provenienti da ogni parte del mondo può rappresentare un elemento di criticità nella gestione.
D’altra parte, proprio il giorno prima, era stato addirittura il ministro all’Ambiente, Andrea Orlando, ad elogiare pubblicamente l’amministrazione levantese per i risultati ottenuti nella differenziata, indicandola come esempio virtuoso e da imitare per le altre realtà liguri.
Da parte sua, il vicesindaco Lapucci, dopo aver ribadito la valenza del riciclo a fini ambientali ed economici, non ha nascosto le criticità della gestione, la maggior parte delle quali, tuttavia, scaturiscono dai comportamenti poco ortodossi di alcuni utenti.
“Non tutti gli stranieri comprendono bene le modalità di conferimento, e questa è una situazione che possiamo risolvere potenziando ulteriormente l’informazione, ma soprattutto con la collaborazione delle agenzie immobiliari e dei privati che affittano gli appartamenti – ha detto Lapucci – Poi ci sono i comportamenti scorretti ‘fisiologici’, che con l’introduzione del codice a barre sul sacchetto dell’indifferenziata stiamo provvedendo a correggere: alcuni avvisi sono già stati inoltrati agli autori e in caso di infrazione reiterata scatteranno le multe”.
Qualche problema si è presentato anche nella gestione dei grandi condomini, con il posizionamento non corretto dei contenitori nelle aree pertinenziali e il deposito dei sacchetti al di fuori di essi. Anche qui, individuate le zone più a rischio, si stanno potenziando i controlli.
La prima novità in arrivo per gli utenti privati (quelle commerciali lo fanno già per legge) sarà invece il ritiro domiciliare dell’olio utilizzato per le fritture, un servizio che partirà alla fine dell’estate, quando i tempi per la sperimentazione saranno più adatti.
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23 Novembre 2024