Ho firmato il Manifesto per un soggetto politico nuovo – per un’altra politica nelle forme e nelle passioni. E voglio raccontarvi perché ho firmato.
Ho firmato perché conosco bene alcuni degli estensori, per cui ho grande stima. Li conosco al lavoro, per averci lavorato insieme. E li conosco di persona, per averci bevuto qualche caffè e un paio di bicchieri di vino.
E il risultato è stato positivo, con qualche scazzo ma sempre la voglia di costruire qualcosa di migliore rispetto all’esistente.
Ho firmato perché se il manifesto andrà bene, e saremo in tanti a firmarlo, aderiranno entusiasti anche Luigi De Magistris e la parte migliore dell’IDV, pronti a fondare insieme una nuova sinistra unita. Del resto ne hanno già parlato, poco tempo fa.
Ho firmato perché se il manifesto andrà bene, e questo dipenderà da noi, aderirà anche Vendola. E Vendola mi piace, e l’idea SEL non mi dispiace. Nonostante gli inceneritori in Puglia e l’ospedale San Raffaele mi abbiano fatto male, il complesso non è malaccio, per i tempi che corrono. E l’idea di Nichi “SEL è nata per trasformarsi in altro” mi sembra possa trovare, con questo manifesto, le giuste gambe per continuare a viaggiare.
Ho firmato perché Beppe Grillo, invece, non mi piace, ma tanti/e del M5S invece mi piacciono, e mi piacciono molto. Mi spiego: di Grillo non condivido soprattutto il metodo, che in politica non è forma ma sostanza ed è capace di rendere fallimentare anche una buona idea. E Beppe di idee buone ne ha avute molte (insieme a qualcun’altra decisamente razzista), ma con il suo modo di comandare le sta affossando tutte, soprattutto quelle buone.
Ho firmato perché un’unione del genere porterebbe ad aderire al manifesto, probabilmente, anche quella parte del PD che a formare nel 2013 un governo con Casini (e forse con il PDL), giustamente non ci pensa proprio. E preferirebbe far parte di un nuovo progetto di cambiamento, anche insieme (perché no?) ai compagn* dell’odierna Federazione della Sinistra, che una volta salutata la mummia Diliberto e qualche altro, potrebbero in buona parte contribuire a fondare questa nuova organizzazione politica sicuramente senza la parola “comunismo” ma con le solite speranza di mio nonno, sempre indeciso fra Nenni e Berlinguer.
Ho firmato perché una sinistra bella, anche (e soprattutto) senza trucco, riporterebbe al voto molti miei amici.
Ho firmato perché se il manifesto funziona riusciremo a ricostruire il Paese.
Ecco, ora che ho fatto incazzare un po’ tutti, ne possiamo parlare. 🙂
Un abbraccio, comunque la pensiate,
Saverio Tommasi
www.saveriotommasi.it
22 Novembre 2024