Il presidente di ManiTese Idili sui referendum
Condividiamo con voi tutti la dichiarazione del presidente di Mani Tese Luigi Idili, inviata alla stampa, ai Comitati per l’acqua bene comune e al Forum del movimenti per l’acqua.
Non ci sono parole per descrivere la soddisfazione che il risultato dei due referendum sull’acqua ci ha portato. Siamo felici che il lavoro svolto in questi anni da molte associazioni, gruppi di cittadini e singoli individui abbia sviluppato nella società civile una così alta consapevolezza dell’importanza del bene comune per eccellenza, l’acqua. È per questo che siamo sicuri che la consultazione popolare del 12 e 13 giugno sia l’epilogo di un lavoro svolto negli anni ma soprattutto l’inizio di un percorso condiviso verso la cura dei beni comuni a cui tutti noi cittadini, del nord e del sud del mondo, siamo chiamati a partecipare.
L’acqua è un diritto umano universale, da assicurare a tutti, da usare con parsimonia e gestire con intelligenza e non una merce su cui fare profitto. Questo è il messaggio che 23 milioni di italiani hanno lanciato ai politici del nostro paese ed esteri poiché, in questa occasione, tutto il mondo ci stava a guardare.
Mani Tese, i suoi volontari, soci, operatori hanno sostenuto la raccolta firme dei Comitati per l’acqua bene comune e il lavoro, faticoso e pieno di ostacoli, della campagna referendaria. Per questo oggi sento di poter dire, a nome di tutti, che il risultato è ancora più bello, più sentito, più vero.
Mani Tese ha iniziato a lavorare sul tema dell’acqua molti anni fa, quando nel Sud del mondo si accorgeva di quanto questo elemento fondamentale per la vita fosse prezioso in terre dove ancora non è garantito a tutti.
A fronte del lavoro e dell’esperienza vissuta, Mani Tese ha partecipato alla creazione del CICMA, il Comitato Italiano Contratto Mondiale per l’acqua, che aveva l’obiettivo di educare sull’acqua (sul suo ciclo, consumo e gestione) e di coinvolgere nel dibattito la società civile. Poi ha vissuto con entusiasmo la nascita del Forum dei Movimenti per l’acqua e seguito e sostenuto il Comitato referendario che ha portato ad abrogare l’obbligo della privatizzazione dei servizi idrici (decreto Ronchi) e gli articoli che garantivano profitto gratuito ai privati che investivano sull’acqua.
Ora l’associazione continuerà a lavorare per portare avanti proposte, anche legislative, che siano in linea con il voto espresso dai cittadini italiani. E continuerà anche il suo lavoro nel Sud del mondo, consapevole che, soprattutto i più deboli, devono avere garantito l’accesso all’acqua per poter avere speranza nel futuro.
A nome dell’associazione tutta ringrazio tutte le cittadine e tutti i cittadini che si sono battuti per questa causa. Parlando con la gente, organizzando banchetti, feste, manifestazioni, cercando di spingere i politici a prendere posizione. È un risultato grande, il nostro. Legato a un sentimento di giustizia economica e sociale che sarà il fondamento, la guida e la forza delle battaglie dei prossimi anni.
Luigi Idili, presidente Mani Tese
GreenPeace sul Referendum
Ciao ,
la prima cosa che vogliamo scriverti è GRAZIE! Grazie perché hai contribuito a una campagna storica, grazie perché hai definitivamente allontanato il nucleare dall’Italia, grazie perché hai lanciato un messaggio a tutto il mondo: un pianeta senza atomo è possibile!
Abbiamo atteso questa giornata con trepidazione, dopo avere condotto una campagna senza precedenti: dall’anniversario di Cernobyl alle azioni del Colosseo, Ponte Vecchio, Campanile di San Marco; i ragazzi che si sono chiusi nel rifugio per quasi un mese (i “pazzi”), e poi il bidone di scorie sulla Terrazza del Pincio; la scalata del balcone di Palazzo Venezia; lo striscione dello Stadio Olimpico durante la finale di Coppa Italia…
Ma raggiungere il quorum al Referendum non era una cosa scontata. Come non lo era la valanga di sì che ha seppellito il nucleare in Italia! Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mobilitazione dei nostri attivisti online, se tutta l’energia positiva che abbiamo messo in questa campagna non fosse stata moltiplicata dalle persone come te. Abbiamo chiesto molto, e molto abbiamo ricevuto: questa vittoria è la nostra comune vittoria!
Ora ci prendiamo il tempo per godere di questa festa, che avvicina l’Italia a un futuro sostenibile. Ma per quanto più vicino, uno scenario energetico fatto di efficienza e fonti rinnovabili è ancora tutto da conquistare. Per salvare il clima ci servirà sempre il tuo aiuto, e – se possibile – anche il tuo sostegno economico. Per oggi, intanto, ancora grazie!
Lo staff di
Greenpeace Italia
23 Novembre 2024