Gli alberi (quasi scomparsi) saranno piantati a S. Colombano e Lunata. Nel Capannorese tornano i pioppi
CAPANNORI. Tornano i pioppi autoctoni. Domani l’amministrazione firmerà un protocollo d’intesa con Provincia e il Centro di ricerca Monferrato per mettere a dimora i caratteristici alberi della Piana, ormai quasi scomparsi, su due terreni pubblici a San Colombano e Lunata, per un totale di due ettari. Il protocollo si colloca all’interno del progetto “Arbor populi”, che si prefigge di ricostituire nella Piana quel tessuto di boschi e selve rovinati da decenni di urbanizzazione selvaggia.
«L’obiettivo è ricostruire il vecchio habitat – spiega l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – andando a piantare pioppi della stessa specie presente un tempo in maniera consistente nel nostro territorio». A provvedere alle piantine sarà il Centro di ricerca Monferrato grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal ministero.
I terreni nei quali verranno messi a dimora i pioppi sono di proprietà del Comune e si trovano a San Colombano e Lunata. L’idea dell’assessore Ciacci è destinare presto altre aree pubbliche a questo scopo.
«Dobbiamo far capire ai capannoresi che recuperare le vecchie colture arboree rappresenta un arricchimento per tutti e non solo in termini ambientali – prosegue l’assessore -. Recuperare alla produzione terreni attualmente inutilizzati e sottoutilizzati; fornire una integrazione al reddito per agricoltori, proprietari e affittuari realizzando le condizioni per creare filiere produttive e di utilizzazione brevi, al fine di massimizzare le ricadute economiche e occupazionali sul territorio; incrementare l’utilizzo di materiali e residui rinnovabili derivanti dall’agricoltura Certo, anche l’aspetto ambientale è importantissimo. Una crescita delle aree alberate è un toccasana per la Piana, un modo efficace di ripulire l’aria inquinata dallo smog».
Anche i privati potranno usufruire di agevolazioni nel caso in cui vogliano seguire l’esempio del Comune e recuperare terreni incolti piantandovi nuovi alberi. Il bando della Provincia scadrà a dicembre.
A.B.
Dal Tirreno del 24 settembre 2009
23 Dicembre 2024