I criticati e, a volte, fastidiosi dossi artificiali potrebbero rivelarsi utili. Dopo l’esperimento di viabilità messo in atto da studenti dei Politecnici di Milano e Rovereto, grazie al quale i “dissuasori di velocità”, come sono chiamati in burocratese, sono stati utilizzati per catturare energia cinetica dai veicoli in transito e trasformarla poi in energia elettrica da immettere in rete, ora siamo passati alla sua applicazione pratica.
Uno speciale dosso è stato posizionato nel parcheggio dell’ipermercato Auchan di Rescaldina, nell’alto milanese, grazie ad una partnership tra GCI e Underground Power, startup ideatrice della tecnologia.
Tramite una speciale pedana basculante alta 10 centimetri, le cunette posizionate nel parcheggio catturerebbe l’energia cinetica dei veicoli in frenata e la convertirebbe poi in energia elettrica.
Un’idea green non solo perché sfrutta l’energia altrimenti sprecata della frenata, ma anche perché realizzati in un materiale gommoso ricavato interamente da pneumatici riciclati.
Secondo gli esperti, potrebbe raccogliere fino a 10.000 KWatt all’anno di energia, da immettere poi nella rete o destinati ad alimentare i sistemi di illuminazione urbani.
Gli ideatori dell’eco-dosso Lybra sarebbero già in contatto con realtà commerciali all’estero e, pare che le tempistiche di installazione siano di soli 3 giorni, con un ritorno di investimento in 7 anni.
Con questi presupposti, l’idea sostenibile potrebbe rappresentare presto una piccola rivoluzione nel contesto urbano, non solo perché rispetta i canoni di sicurezza ma anche perché rappresenterebbe un esempio di etica “green” per gli automobilisti.
di Chiara Greco – Tuttogreen
21 Novembre 2024