429 sì, 225 no e 19 astenuti: con questo voto il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione non legislativa che chiede a Commissione, Stati membri e a tutti gli attori globali di intervenire con urgenza Tweet Emergenza clima in Europa: da Venezia ai ghiacciai alpini,dai nuovi deserti alle frequenti alluvioni “Effetto Greta”: a Costanza proclamata l’emergenza climatica Ue, l’agenda della nuova Commissione Venezia, Cdm decide stato di emergenza e stanzia i primi 20 milioni 28 novembre 2019 Il Parlamento europeo ha dichiarato l’emergenza climatica e ambientale in Europa e nel mondo. Lo ha fatto dando il via libera a una risoluzione non legislativa. L’Eurocamera rilancia così la sfida alla futura Commissione europea a guida Ursula Von Der Leyen che da parte sua ha annunciato come già entro i primi 100 giorni di lavoro metterà sul tavolo una nuova agenda verde. Il testo è passato con 429 voti a favore, 225 contrari e 19 astensioni. Obiettivo Madrid In vista della Cop25, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 12 dicembre a Madrid, il Parlamento ha approvato quindi la risoluzione nella quale chiede alla Commissione di garantire che tutte le proposte legislative e di bilancio pertinenti siano pienamente in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi. La Plenaria chiede maggiori tagli alle emissioni di Co2 con l’aumento dal 40% al 55% degli obiettivi già al 2030. Il testo è passato con 430 voti a favore, 190 contrari e 34 astensioni. Prima che sia troppo tardi La risoluzione approvata oggi dal Parlamento in sessione plenaria è stata presentata dal gruppo socialdemocratico, da quello dei liberali e dalla sinistra. Vi si legge in particolare che il Parlamento “dichiara un’emergenza climatica e ambientale; invita la Commissione, gli Stati membri e tutti gli attori globali, e dichiara il proprio impegno, a intraprendere con urgenza le azioni concrete necessarie per combattere e contenere tale minaccia prima che sia troppo tardi”. I verdi hanno presentato alcuni emendamenti, in parte approvati e, a giudicare dalla maggioranza ottenuta, hanno votato a favore. Ha invece presumibilmente votato contro la maggior parte dei deputati popolari, visto che il principale gruppo politico del Parlamento europeo aveva proposto di sostituire la parola “emergenza” con “urgenza”: l’emendamento è stato bocciato. Non solo Venezia. L’Europa dei fenomeni estremi In questa gallery un viaggio fotografico da sud a nord nel Vecchio Continente tra ondate di calore e piogge torrenziali, scioglimento dei ghiacci e inquinamento atmosferico: le situazioni più critiche dal punto di vista dell’impatto dei cambiamenti climatici.
3 Dicembre 2024