Quindici persone originarie di Capannori che, in diversi settori, si stanno contraddistinguendo per il loro impegno a favore della comunità o nel portare avanti i valori alla base della cultura capannorese riceveranno sabato 12 maggio alle 10.30 nella sala del Consiglio Comunale il premio “Città di Capannori”. A conferire loro il premio sarà il sindaco Luca Menesini, durante una cerimonia ufficiale che inaugura anche un percorso di riconoscimento simbolico di coloro che, con le azioni di ogni giorno, stanno contribuendo a valorizzare il territorio e le sue specificità. Si tratta infatti della prima edizione del premio, istituito a distanza di un anno dal decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che conferisce a Capannori il titolo di città, e che precede i festeggiamenti per il bicentenario della nascita del comune di Capannori che sarà nel 2023.
«Il premio “Città di Capannori” vuole rendere merito alla passione e all’impegno di tante persone per la nostra comunità o per la diffusione dei suoi valori – spiega il sindaco Menesini –. La forza del nostro territorio, infatti, sta nelle persone, nel fatto che i cittadini sono attivi, che portano o hanno portato nelle proprie professioni o nei propri interessi valori ben radicati a Capannori, come l’uguaglianza, la libertà e la solidarietà. È con grande orgoglio, quindi, che abbiamo creato una cerimonia nella sala del consiglio comunale con cui dare valore a figure della nostra comunità che semplificano, migliorano, potenziano la diffusione di azioni e pensieri inclusivi, di pace, di benessere per tutti. Infine, abbiamo individuato diversi ambiti di azione per dimostrare come alcuni principi siano trasversali, assolutamente non riconducibili soltanto a dei settori o a delle realtà, ma per nostra fortuna patrimonio condiviso e comune. Invito tutti i cittadini di Capannori a partecipare sabato, perché con questo premio, ed è soltanto la prima edizione, diciamo “grazie” all’impegno di tante persone».
I PREMIATI. Ecco l’elenco, in ordine alfabetico. Cecilia Bertoni, della Tenuta Lo Scompiglio, in ambito artistico-culturale; Alessio Ciacci, presidente e amministratore delegato di Asm Rieti spa nel settore ambiente; Luciano Di Gino, presidente di “Aeliante” in ambito della pace; Massimo Diodati, presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Lucca in ambito dell’abbattimento barriere architettoniche; Giovanni Giovannoni dell’associazione Fagiolo Rosso di Lucca nel settore cibo e agricoltura; Gianfranco Guidi è stato presidente delle Botteghe di Marlia, per il settore del commercio; Andrea Lanfri, atleta paralimpico in ambito di sport e disabilità; Sebastiano Micheli presidente dell’associazione culturale Il Ponte nel settore delle tradizioni e della civiltà contadina; Vania Nottoli, medico ed ex presidente Anfass nel settore socio-sanitario; Pallavolo Nottolini, squadra di pallavolo di Capannori in ambito sportivo; Giorgio Nutini è stato direttore della Casa di Riposo di Marlia, nel settore cura e assistenza anziani; Raffaele Pacini, diacono della parrocchia di Massa Macinaia in ambito dell’inclusione sociale; Vittorio Pellegrini, direttore dei “Graphene Labs” dell’Istituto Italiano di Tecnologia in ambito scientifico-tecnologico; Elena Tebano, giornalista del Corriere della Sera nel settore dell’informazione; Benedetta Tronci e Michele Guarino della Tenuta Lenzini in ambito dell’agricoltura biodinamica.
IL PREMIO. Il premio “Città di Capannori” è un diamante verde in plastica riciclata realizzato da Stefano Giovacchini, risultato vincitore della “Call for artist” promossa dal Comune di Capannori e selezionato da una commissione formata dall’artista Emy Petrini e dall’architetto Massimo Mariani. Oltre al premio simbolo della Città di Capannori’, i premiati riceveranno una pergamena in cui sono spiegate le motivazioni del riconoscimento. Il Tirreno
23 Novembre 2024