“Scrivere su un mito è semplice, difficile è cercare di demistificarlo”
L‘etica del Che
Mercoledì 13 ottobre ORE 21.15 Sala riunioni COMUNE DI CAPANNORI
dialogo con Humberto Vazquez Viaña
protagonista diretto dell’avventura boliviana di Ernesto Guevara
autore del libro La guerriglia del Che in Bolivia
saluti del Sindaco Giorgio Del Ghingaro
coordina Aldo Zanchetta Fondazione Neno Zanchetta
promosso da: COMUNE DI CAPANNORI, FONDAZIONE NENO ZANCHETTA, ARCI LUCCA, OSSERVATORIO PER LA PACE, FONDAZIONE ERNESTO CHE GUEVARA
A CAPANNORI L’UNICO INCONTRO TOSCANO DI HUMBERTO VAZQUEZ VIANA PROTAGONISTA DELL’AVVENTURA BOLIVIANA DI ERNESTO GUEVARA
Titolo dell’incontro promosso da Comune e Fondazione Zanchetta ‘L’etica del Che’
Humberto Vazquez Viana protagonista diretto dell’avventura boliviana di Ernesto Guevara, in Italia per partecipare al XII incontro nazionale della Fondazione Che Guevara di Jesi, mercoledì 13 ottobre terrà a Capannori il suo unico incontro in Toscana.
‘L’etica del Che’, questo il titolo del dialogo di cui Viana sarà protagonista nella sala riunioni del Comune in piazza Aldo Moro alle ore 21.15, è promosso dal Comune di Capannori in collaborazione con la Fondazione ‘Neno Zanchetta’, l’osservatorio per la pace di Capannori l”Arci- Lucca e la Fondazione Ernesto Che Guevara.
‘Cercare di demistificare il mito’ è l’impegno di Humberto Vazquez Viana, autore del libro ‘La guerriglia del Che in Bolivia’ e uno dei pochi protagonisti viventi dell’avventura boliviana del ‘Che’. Viana risulta piuttosto critico rispetto a tutte le manipolazioni positive e negative che hanno fatto di Guevara e vorrebbe ricollocarlo nel giusto contesto storico.
‘Incontrarlo e ripercorrere con Viana il significato, ma anche i limiti organizzativi e politici dell’impresa – dice l’assessore alla cultura, Leana Quilici – è un’occasione di riflessione storica che riteniamo importante’.
L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco, Giorgio Del Ghingaro e sarà coordinato da Aldo Zanchetta della Fondazione ‘Neno Zanchetta’.
Humberto Vazquez Viana: originario di Santa Cruz de la Sierra. Partecipa alla guerriglia del Che in Bolivia e nel 1967 il Che lo fa tornare a La Paz per lavorare alla rete urbana insieme a Loyola, Tania e Rodolfo, nomi ben noti per chi conosce la storia boliviana del Che. Dopo la morte del Che, Humberto si rifugia in Messico e poi a Cuba dove rimane fino al dicembre 1969. Dopo la morte di Inti Peredo segretario dell’ELN Humberto, lascia l’organizzazione e scrive il libro ‘Bolivia. Ensayo de Revolucion Continental’ (1971). Iniziano allora una serie di polemiche scritte volte a denunciare la responsabilità nella sconfitta del Che e la falsificazione di alcuni testi dedicati alla guerriglia boliviana. Ricercatore dell’Istituto Latinoamericano di Stoccolma, città dove ha vissuto alcuni ann,i si è laureato a Parigi in Scienze Politiche e in Sociologia. Oggi vive in Bolivia nella sua città natale.