CAPANNORI (Lucca) – L’assemblea svoltasi ieri sera (mercoledì 8 ottobre) presso la sala parrocchiale di Sant’Andrea in Caprile per l’illustrazione delle caratteristiche dell’impianto di fitodepurazione, ha visto una grande partecipazione dei cittadini. L’impianto, ormai ultimato, è situato nella parte bassa dell’abitato. Nel corso dell’incontro pubblico, al quale erano presenti il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro , l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci , i tecnici comunali e i progettisti, sono anche state spiegate le procedure per il prossimo collegamento fognario che interesserà i circa novanta abitanti della frazione collinare.
A partire dai prossimi giorni, contemporaneamente alla messa a dimora delle piante per la fitodepurazione, l’amministrazione comunale fornirà insieme alla società ‘Acque’ che gestirà il nuovo impianto, a tutte le singole famiglie di Sant’Andrea in Caprile l’assistenza necessaria per potersi allacciare, dopodiché sarà stilato il Piano degli allacci.
Questo nuovo sistema per lo smaltimento dei reflui all’avanguardia dal punto di vista ambientale e per la cui realizzazione l’amministrazione comunale ha investito 270 mila euro, permetterà alle famiglie residenti nella frazione collinare, dove non esiste una rete di collettamento fognario, di allacciarsi a una rete di smaltimento non dovendo così più essere costrette a svuotare una o due volte l’anno le proprie fosse.
Ne deriveranno benefici anche per l’ambiente, sia per quanto riguarda l’eliminazione dei cattivi odori che da un punto di vista idrogeologico per la penetrazione dei liquami nel sottosuolo.
L’impianto è formato da due condotte: la prima servirà la zona centrale dell’abitato che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, andrà a servire le abitazioni che si trovano più a valle, la seconda condotta servirà la zona dell’abitato situata ad est, vicino al solco dei Panettori e raggiungerà l’impianto attraversando un’area non abitata.
L’impianto è costituito da una sorta di laghetto artificiale di circa 300 metri quadrati dove le acque reflue confluiranno dopo aver attraversato un pozzo di prelavaggio per poi essere depurate dalle apposite piante presenti nel laghetto. L’acqua così depurata potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi.
21 Novembre 2024