La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro, ha approvato un provvedimento di nomina di commissari ad acta per 46 comuni che non hanno raggiunto la soglia del 15 % di raccolta differenziata o che entro l’agosto del 2011 non avevano fatto richiesta dei finanziamenti che riguardavano il potenzimanento del servizio di raccolta di porta a porta
A distanza di 15 giorni, dopo aver riaperto il bando sui finanziamenti della raccolta differenziata nella seduta di giunta del 5 marzo, l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro, ha deciso nella seduta odierna, di decretare la fine della fase di concertazione con i comuni e con la nomina di commissari ad acta. Dei 46 comuni su 258 totali, nessuno appartiene alla provincia di Bari.
“La Giunta Regionale ha adottato, su mia proposta, un provvedimento di nomina di commissari ad acta per 46 comuni pugliesi che non riescono a varcare la soglia del 15% di raccolta differenziata e che, non hanno presentato proposte relative ad interventi per il potenziamento dei servizi dedicati a valersi sui fondi PO FESR 2007-2013”. Lo ha comunicato al termine della Giunta Regionale l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro.
“Nel 2010, con la delibera di Giunta nr. 2989, avevamo messo a disposizione dei comuni non capoluogo – ha spiegato Nicastro – 23 milioni di euro per dare uno stimolo forte ai sistemi di raccolta nell’ottica di una differenziata spinta, all’interno di una serie di iniziative volte a migliorare il dato regionale. Con successivi provvedimenti – ha continuato ancora Nicastro – abbiamo più volte riaperto i termini, registrando tuttavia l’inerzia di alcuni comuni che non sono riusciti ad attingere alle risorse per concorrere proficuamente agli obiettivi regionali. Nonostante, l’esempio di nuove realtà virtuose come Rutigliano e San Severo, abbiano confermato che il risultato sia possibile e a portata di mano”.
“Il provvedimento di oggi è un ulteriore tentativo, parallelamente ad una ulteriore deroga dei tempi per l’accesso ai fondi, di responsabilizzare gli enti locali, di avviare con loro una interlocuzione diretta individuando nei vertici delle loro strutture tecniche l’interfaccia per gli uffici regionali. Si tratta di un passaggio delicato, ce ne rendiamo conto, ma abbiamo inteso intraprendere questa via – ha rimarcato Nicastro – per facilitare i compito dei comuni, per snellire i passaggi e raggiungere più agilmente un obiettivo che fino ad ora non si è centrato: l’elaborazione di proposte per il potenziamento dei servizi di raccolta utili a elevare i dati medi di raccolta differenziata a livello regionale”.
Va tenuto conto – ha concluso l’assessore – che il mancato accesso al finanziamento da parte dei Comuni potrebbe determinare un ostacolo per la Regione Puglia al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale”.
Di seguito, l’elenco dei 46 comuni commissariati:
16 comuni della Provincia di Foggia
Vieste; Cagnano Varano; Carpino; Castelnuovo Monterotaro; Castelluccio dei Sauri; Castelnuovo della Daunia; Faeto; Motta Montecorvino; Rignano Garganico; San Marco la Catola; Volturara Appula; Volturino; Deliceto; Panni; Sant’Agata di Puglia;
1 comune della Provincia BAT
Spinazzola;
13 comuni della Provincia di Taranto
Castellaneta; Crispiano; Ginosa; Martina Franca; Montemesola; Palagiano; Carosino; Fragagnano; Leporano; Monteiasi; Pulsano; Roccaforzata; San Giorgio Jonico;
2 comuni della Provincia di Brindisi
Cellino San Marco; Torchiarolo;
15 comuni della Provincia di Lecce
Campi Salentina; Castrì di Lecce; Leverano; Porto Cesareo; Salice Salentino; San Cesario di Lecce; Surbo; Minervino di Lecce; Ortelle; Otranto; Sanarica; Uggiano La Chiesa; Alliste; Castrignano del Capo; Melissano.
22 Dicembre 2024