È in continuo e costante aumento la raccolta differenziata nel Comune di Trento. Lo ha comunicato il comune stamane in una conferenza stampa.
A febbraio la percentuale si attesta sul 79,48%, mentre si registra una costante riduzione del rifiuto residuo, che deve essere conferito in discarica ed è quindi il più problematico da un punto di vista ambientale e del costo di smaltimento, pari a 150 euro a tonnellata e quasi raddoppiato negli ultimi anni.
Nel 2014 la produzione totale di rifiuti si è ridotta, rispetto al 2013, del 2,7%, passando da 55.013,26 a 53.527,95 tonnellate.
Dal 2007, anno di introduzione del nuovo sistema di raccolta “porta a porta”, il rifiuto residuo è diminuito del 60%. Al 31 dicembre 2014 si è registrata una ulteriore riduzione del 14,3 rispetto al dicembre 2013, passando da 13.926,77 a 11.930,97 tonnellate.
Proprio sulla base di questi dati il Comune di Trento è risultato vincitore del Premio Nazionale sulla prevenzione dei rifiuti 2014organizzato da Federambiente e Legambiente, vedendo così riconosciuto a livello nazionale il proprio impegno nel campo della gestione e riduzione dei rifiuti. La premiazione è avvenuta a Roma il 3 marzo scorso.
A partire da quest’anno l’andamento della raccolta differenziata dei rifiuti verrà resa nota senza tener conto del dato relativo allo spazzamento, come già previsto dal Piano provinciale di gestione dei rifiuti e come peraltro già avviene da parte della maggior parte degli altri Comuni della Provincia. La motivazione risiede da un lato nel fatto che si tratta di dati che esulano dall’attività di raccolta differenziata effettuata dai cittadini e dalle utenze non domestiche, e dall’altro dal fatto che quanto raccolto nell’attività di spazzamento verrà d’ora in poi trattato e recuperato presso l’impianto Pulisabbie S.r.l. di Pietramurata nel Comune di Dro, dove la parte di ghiaia e sabbia viene separata da quella dei rifiuti per essere recuperata.
Nel 2014 i ricavi ottenuti da Dolomiti ambiente per la cessione dei materiali riciclabiliraccolti sono stati di 2.068.111 euro, a fronte di costi previsti nel piano finanziario 2014 pari a 17.471.700 euro: quanto non coperto dai ricavi viene coperto dalla tariffa a carico degli utenti. Nel 2015 si prevede una conferma dei ricavi ottenuti l’anno scorso.
La seguente tabella riassume i costi di trattamento e i ricavi per tipo di rifiuto:
Il prossimo 24 marzo a Lovadina di Spresiano, in provincia di Treviso, verrà inaugurato un innovativo impianto di riciclo di pannolini e pannoloni realizzato dalla Fater S.p.a.
All’evento sarà presente l’Amministrazione comunale, che si è fatta attiva promotrice presso la Provincia autonoma di Trento affinché un impianto analogo venga realizzato in futuro anche sul territorio provinciale. La previsione di realizzazione dell’impianto, presumibilmente nel Comune di Lavis, è stata inserita nel quarto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti.
Questa frazione di rifiuto è in assoluto la più problematica da gestire: la realizzazione di un simile impianto, oltre a costituire una assoluta novità a livello nazionale, consentirà un’ulteriore significativa riduzione del rifiuto residuo in tutto il territorio provinciale.
Continuano le iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, che coinvolgono soprattutto gli amministratori di condominio, alleati preziosi dell’Amministrazione per la loro conoscenza approfondita delle singole realtà e per migliorare situazioni difficili e di degrado. Proprio in questi giorni sta partendo un progetto pilota, organizzato in collaborazione con Dolomiti ambiente, per una sensibilizzazione “porta a porta” in tre condomini particolarmente problematici.
Il progetto, affidato alla società InFase S.r.l., si pone l’obiettivo di coinvolgere i residenti nella gestione responsabile dei rifiuti e dei punti di raccolta attraverso un percorso partecipato suddiviso in più fasi. Se il progetto darà risultati positivi sarà in futuro esteso anche ad altre realtà.
Verrà inoltre attivato un progetto in collaborazione con l’Università degli studi di Trento per sensibilizzare e coinvolgere gli studenti universitari che alloggiano in città, nelle residenze dell’Opera universitaria e non solo, oltre che per promuovere ulteriormente la raccolta differenziata all’interno delle facoltà.
Sarà rilasciata entro la fine di aprile una nuova app, finanziata da Dolomiti ambiente e realizzata dalla Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini e Ladurner Energy S.r.l., partendo da quella già realizzata per la Comunità delle Giudicarie. 100% riciclo, questo il nome della app, permetterà di migliorare la qualità della raccolta differenziata, fornendo informazioni su come differenziare i rifiuti, su dove conferirli, sui calendari di raccolta, sulle aperture e sulla localizzazione dei Centri di Raccolta (CRM e CRZ) e più in generale sull’organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti, con aggiornamenti in tempo reale.
Nel corso del 2015 si svolgerà inoltre la seconda edizione del Premio Paolo Caracristi per l’ambiente. Rispetto al 2014 la partecipazione sarà aperta, oltre che alle scuole e alle Università per le iniziative e progetti nel campo della riduzione dei rifiuti, anche ad associazioni o gruppi di cittadini che a vario titolo si prendono cura del “bene comune” (pulizia delle strade, dei parchi, adozione delle aiuole, interventi di manutenzione, gestione di piccoli spazi e altre iniziative comunitarie). Il premio, fissato in 3mila euro, verrà finanziato anche quest’anno da Dolomiti energia.
22 Novembre 2024