Raphael Rossi, ex presidente di Asia, la società napoletana per la raccolta della spazzatura, ha lasciato l’incarico dopo sei mesi di battaglia contro l’emergenza rifiuti. “Continuerà a collaborare” afferma il sindaco Luigi de Magistris, l’addio dopo Capodanno con una città al 25% di raccolta differenziata
Raphael Rossi lascia la presidenza di Asia. Il suo incarico è stato revocato negli ultimi giorni di dicembre, apparentemente senza alcun preavviso. “Ho detto più volte che sono a Napoli temporaneamente – aveva minimizzato Raphael Rossi in un’intervista a Repubblica, prima della conferenza stampa che avrebbe annunciato la revoca – “Quando sono arrivato la città era al 16,1% di raccolta differenziata. Ora siamo al 22%. Il sistema di raccolta differenziata porta a porta è stato esteso a Scampia, dove siamo al 65% di differenziata, e a Posillipo”.
Raphael Rossi e il Sindaco De Magistris dichiarano che non c’è stata alcuna frattura, al massimo qualche dissidio di routine (come lo slittamento dei fondi per Asia che hanno impedito l’acquisto di nuovi mezzi e reso sempre molto difficile il pagamento puntuale degli stipendi) ma l’ex Presidente ha aperto l’intervento ammettendo la sorpresa per una decisione arrivata all’improvviso:
“Per trasparenza mi scuso con i lavoratori dell’Asia e con i cittadini perché avevo preso con loro degli impegni per il 2012 che non riuscirò a mantenere perché solo pochi giorni fa ho saputo del cambiamento al vertice”. (Ndr il nuovo Presidente sarà Raffaele Del Giudice).
Il sindaco di Napoli ha dichiarato che non c’è alcuna frattura tra l’amministrazione e il manager torinese “che fa parte del gruppo che ha fatto la rivoluzione partenopea. Noi abbiamo una proiezione nazionale e Raphael Rossi ha un ruolo importante per il nostro progetto, non solo a Napoli ma anche fuori e infatti Rossi continuerà a collaborare con l’Asia”.
De Magistris ha poi sottolineato che il ruolo del presidente Rossi è stato fondamentale nei primi mesi di gestione per rompere il vecchio sistema della raccolta e smaltimento rifiuti in città: “Lui ha fatto un ottimo lavoro, ma adesso si può dedicare anche ad altro. Non è una rottura, ma un consolidamento del ruolo che ha avuto a Napoli e che sta avendo anche grazie a Napoli in tutto il paese, perché il laboratorio Napoli va oltre questa città”.
Un’ora e mezza di conferenza stampa non ha comunque chiarito cosa sia successo esattamente. “Magari noi che lavoriamo costantemente a testa bassa non ci rendiamo conto di alcune esigenze globali: quindi accetto la visione del sindaco” ha concluso Rossi.
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22 Novembre 2024