5,1 milioni di investimento per un impianto capace di processare 15mila tonnellate l’anno di plasmix
Con un investimento di oltre 5 milioni di euro e tre anni di lavoro, prende vita in questi giorni la filiera tutta toscana di riciclo delle plastiche miste post consumo. Martedì 16 luglio infatti sarà inaugurato ufficialmente alla presenza di tutte le autorità l’impianto per la produzione di granuli e densificato, che permetterà a Revet Recycling srl di gestire tutte le fasi industriali necessarie a riciclare le plastiche miste delle raccolte differenziate toscane, selezionate da Revet spa.
Con uno sviluppo lineare di circa 120 metri, (oltre alle opere accessorie per la depurazione delle acque di lavaggio e il filtri di abbattimento delle emissioni) il nuovo impianto è in grado di processare 2500-3000 chili l’ora di materiali plastici. Ciò significa che ogni anno Revet Recycling processerà circa 15mila tonnellate di quella frazione critica delle plastiche che quasi sempre e quasi ovunque viene destinata a recupero energetico. Revet Recycling invece la valorizza come materia rinnovabile e grazie ad un approccio che parte dal prodotto finito per risalire al blend di polimeri più adatto ad ogni singola esigenza, è la prima realtà industriale che è riuscita a sostituire la materia vergine anche in prodotti di alta gamma, come i particolari per l’automotive.
Il taglio del nastro del nuovo impianto, è in programma la mattina di martedì 16 luglio: interverranno il presidente di Revet Recycling Valerio Caramassi, l’amministratore delegato Emanuele Rappa, l’assessore regionale all’Ambiente Annarita Bramerini, il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, il sindaco di Pontedera Simone Millozzi e infine il presidente della Toscana Enrico Rossi.
La Regione Toscana infatti ha sempre creduto nel progetto, cofinanziando la ricerca sul progetto Plasmix coordinata da Pont-Tech in collaborazione con Pont Lab e con il dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’università di Pisa.
25 Dicembre 2024