Sarà possibile visitarla tutte le domeniche fino a maggio
DOMENICA 8 MARZO RIAPRE AL PUBBLICO L’OASI WWF “BOSCO DEL BOTTACCIO”
Visite gratuite per tutti i cittadini di Capannori
Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e di molti volontari riapre al pubblico l’oasi Wwf “Bosco del Bottaccio”.
E’ stata firmata, infatti, alcuni mesi fa, per la manutenzione dell’area, una convenzione tra il Comune di Capannori ed il Comitato gestione ambienti naturali che prevede un sostegno economico pluriennale. Grazie a questo contributo comunale e all’impegno di tanti volontari, i cittadini di Capannori possono visitare l’Oasi gratuitamente, non spendendo niente nemmeno per la visita guidata.
Da domani (domenica 8 marzo) fino alla fine di maggio sarà possibile visitarla tutte le domeniche, accompagnati dai volontari del Wwf di Lucca, con un orario di visita guidata ore 10:30 e alle ore 14:30. Nella visita pomeridiana sarà presente anche l’Assessore all’Ambiente Alessio Ciacci.
“Consiglio a tutti di visitare l’Oasi del Bottaccio – dichiara l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – perché rappresenta un angolo bellissimo del nostro territorio con numerose e bellissime specie di flora e fauna che caratterizzano l’area. Il nostro impegno per l’ambiente, oltre che nei rifiuti, nell’acqua e nell’energia, è volto anche a valorizzare e a far conoscere i luoghi più ricchi di natura, biodiversità e bellezza ambientale.”
L’Oasi Wwf del Bottaccio è dotata di sentieristica con camminamenti in legno sopraelevati per la visita della zona umida, di due capanni di osservazione al limite dei chiari, di un’area di sosta attrezzata e di un “Percorso Natura” con pannelli didattici tematici sulla flora e la fauna.
L’oasi è considerata una degli ultimi relitti di ambiente umido della piana di Lucca e rappresenta la cassa di espansione del Rio Visona, che scende da Castelvecchio di Compito. Il paesaggio si presenta ben diversificato, distinto in quattro tipologie differenti: la zona boscata, i prati umidi, i canneti e i chiari. Il bosco ripariale che circonda l’oasi è costituito da farnie maestose e secolari, che dominano su ontani neri, pioppi e aceri campestri.
Qui trovano sicuro rifugio gli uccelli che percorrono la rotta migratoria che unisce la costa toscana alle zone umide dell’entroterra. La palude ospita l’airone cenerino, la garzetta, il tarabuso, la nitticora e numerosi limicoli e anatre, mentre nel bosco vivono numerosi uccelli silvani come il rampichino e la capinera.
Per le comitive di adulti e le scolaresche è possibile effettuare la visita, nei giorni lavorativi, previa prenotazione, contattando contattando direttamente le guide de “Il Tuffetto” al 389-7816207, oppure all’indirizzo e-mail info@iltuffetto.it .
Per altre informazioni visitare il sito www.iltuffetto.it .
Capannori, 7 marzo 2009
Da domenica 8 Marzo fino alla fine di Maggio sarà possibile visitarla tutte le domeniche, accompagnati dai volontari del WWF di Lucca, con un orario di visita guidata ore 10:30 e alle ore 14:30.
Per le comitive di adulti e le scolaresche è possibile effettuare la visita, nei giorni lavorativi, previa prenotazione, contattando contattando direttamente le guide de “Il Tuffetto” al 389-7816207, oppure all’indirizzo e-mail info@iltuffetto.it .
Per altre informazioni visitare il sito www.iltuffetto.it .
L’Oasi WWF del Bottaccio è dotata di sentieristica con camminamenti in legno sopraelevati per la visita della zona umida, di due capanni di osservazione al limite dei chiari, di un’area di sosta attrezzata e di un “Percorso Natura” con pannelli didattici tematici sulla flora e la fauna.
L’oasi è considerata una degli ultimi relitti di ambiente umido della piana di Lucca e rappresenta la cassa di espansione del Rio Visona, che scende da Castelvecchio di Compito. Il paesaggio si presenta ben diversificato, distinto in quattro tipologie differenti: la zona boscata, i prati umidi, i canneti e i chiari. Il bosco ripariale che circonda l’oasi è costituito da farnie maestose e secolari, che dominano su ontani neri, pioppi e aceri campestri.
Qui trovano sicuro rifugio gli uccelli che percorrono la rotta migratoria che unisce la costa toscana alle zone umide dell’entroterra. La palude ospita l’airone cenerino, la garzetta, il tarabuso, la nitticora e numerosi limicoli e anatre, mentre nel bosco vivono numerosi uccelli silvani come il rampichino e la capinera.
Chiunque fosse interessato a dare una mano come volontario, sia per tenere aperta l’oasi nelle domeniche (accompagnato da una guida), sia come manodopera per il lavoro pratico di manutenzione, contatti i numeri e l’indirizzo e-mail indicati sopra.
27 Dicembre 2024