I due candidati alla poltrona di sindaco di Napoli dopo aver superato il primo turno si sfideranno il 29 maggio al ballottaggio. Inevitabile un confronto delle proposte sul tema più caldo a Napoli: la soluzione all’emergenza rifiuti. “A Napoli il match si gioca (quasi) tutto sui rifiuti” scrive il Sole 24 Ore in un articolo sulla corsa dei candidati verso il ballotaggio. Secondo il quotidiano economico, i candidati al ballottaggio, sui rifiuti, hanno “ricette diverse ma lo stesso obiettivo”. Le posizioni sono però differenti sul termovalorizzatore a Napoli Est. Per Lettieri il nuovo inceneritore è una tappa obbligata. De Magistris, invece, è pronto a risolvere la questione rifiuti bloccando la costruzione di un nuovo inceneritore a Napoli Est.
Rifiuti: l’analisi delle proposte dei candidati sindaco
De Magistris. Tante le proposte del candidato sindaco del centrosinistra per risolvere definitivamente, e in breve tempo, la crisi rifiuti partenopea. Proposte in sintonia con le linee guida dettate dall’Unione Europea:
– No ad altre discariche e all’inceneritore Napoli est
– Raccolta differenziata Porta a porta e riciclo
– Realizzazione impianti di compostaggio e TMM (Trattamento Meccanico Manuale)
– Vendita prodotti alla spina / vendita prodotti con vuoto a rendere
La ricetta che De Magistris propone per risolvere la crisi rifiuti parte da due prese di posizione nette: no alla realizzazione di nuove discariche e dell’inceneritore a Napoli est. Il candidato sindaco del centrosinistra – come si legge nel suo programma – punta tutto sul riciclo attraverso un sistema spinto di raccolta Porta a Porta (già realizzato in alcuni quartieri di Napoli con risultati sopra la media nazionale) valutato con una analisi costi benefici dal WWF che ha dimostrato come, rispetto agli standard attuali, i costi annuali di un sistema di gestione con la raccolta differenziata al 66% e con impianti di compostaggio verrebbe a costare un quinto rispetto al sistema in uso (“conferimenti con le attuali percentuali di raccolta
differenziata e impianti di compostaggio fuori regione”). Soluzione che, secondo De Magistris, permetterebbe di raggiungere, in sei mesi, il 70% di raccolta differenziata in tutta la città.
Fra le priorità dell’eventuale giunta De Magistris vi è poi la creazione di impianti di compostaggio anaerobici, la trasformazione di impianti Stir in impianti TMM con estrusore e la messa in opera di un sistema a tariffa al fine di premiare economicamente chi si comporta correttamente. Infine nel programma si sottolinea la necessità di introdurre la vendita di prodotti alla spina (al fine di ridurre i rifiuti alla fonte), e la vendita con vuoto a rendere. In entrambi i casi sarebbero introdotte agevolazioni economiche per i commercianti.
Lettieri. Sostanzialmente diversa la ricetta anti-rifiuti proposta invece dal candidato sindaco del centrodestra Gianni Lettieri:
– Si a nuove discariche (siti di trasferenza) e all’inceneritore a Napoli est
– Raccolta differenziata porta a porta
– Realizzazione impianti di compostaggio per produrre energia elettrica
– Realizzazione di 10 isole ecologiche
L’industriale fa della realizzazione dell’inceneritore nell’area est di Napoli una conditio sine qua non per la soluzione del problema rifiuti, in continuità con quanto proposto in questi anni dalla Provincia di Napoli e dal governatore Caldoro. Nel programma di Lettieri viene poi dedicato ampio spazio ad altre soluzioni complementari. Ridurre, riciclare e riutilizzare, “come nelle città civili”. Entro i primi 100 giorni inizio della raccolta differenziata porta a porta con l’obiettivo di raggiungere, in un anno, il 50% di differenziata. Lettieri propone quindi l’immediata individuazione di un sito di trasferenza e l’avvio dei lavori per la realizzazione di un sito di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici, che permetta di produrre e vendere compost ed energia elettrica. Ultima proposta del candidato del Pdl è la creazione di 10 isole ecologiche da realizzare in tre mesi: la condizione per realizzare un sistema strutturato di raccolta differenziata e l’istituzione di un Numero Verde 24 ore, per segnalare comportamenti scorretti.
di Alessandro Ingegno
22 Novembre 2024