La trasmissione di Fazio porta a esempio le politiche ambientali del Comune. Rifiuti, il caso Capannori a «Che tempo che fa»
CAPANNORI. Le politiche ambientali di Capannori ancora sotto i riflettori. Dopo “Anno Zero” (con la partecipazione dell’assessore Alessio Ciacci) sabato scorso è toccato a “Che tempo che fa” su Rai 3. Nel corso della popolare trasmissione condotta da Fabio Fazio, seguita da milioni di spettatori, il meteorologo Luca Mercalli all’inizio della serata, all’interno della rubrica sul clima e l’ambiente del nostro paese, ha parlato del progetto “Rifiuti Zero”. «C’è un comune virtuoso dove questo traguardo sta diventando realtà: a Capannori, in provincia di Lucca», ha detto Mercalli che si è poi soffermato sullla prima macchina a uso collettivo in Italia per recuperare il materiale organico, inaugurata negli scorsi mesi nella mensa comunale di Capannori. Il macchinario entrerà in funzione nei prossimi giorni dopo alcuni problemi di collaudo. Anche Fazio ha sottolineato l’importanza dell’azione nel campo della gestione dei rifiuti promossa dal Comune di Capannori definendolo “eroico” rispetto al panorama nazionale.
La compostiera pubblica rientra nei progetti promossi dall’amministrazione comunale nell’ambito dei “Rifiuti Zero” per l’abbattimento del materiale non differenziabile e la riduzione degli scarti. Jorakompost 5100, questo il nome della macchina, è alta un metro e 17 centimetri e lunga quasi 3 metri. E’ realizzata in acciaio inossidabile e plastica riciclata, è in grado di trattare 20 tonnellate all’anno di rifiuti organici, ovvero la produzione media equivalente di circa 250 abitanti convertendoli in compost di qualità in circa sei-otto settimane.
«Una bella soddisfazione riuscire a portare il nome di Capannori sulla ribalta nazionale e che ci spinge ancora di più a rafforzare la nostra politica ambientale – dice l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – Capannori è diventata un punto di riferimento a livello nazionale. Ed è stata antesignana per quanto riguarda la macchina compostatrice. Dopo averla inaugurata e risolto alcuni problemi burocratici, a giorni saremo in grado di metterla in funzione e dimostrare che possiamo fare anche qua quanto visto in Svezia e dsaregratuitamente il compost prodotto ai cittadini che ne faranno richiesta. Stiamo studiando di depositarlo nelle isole ecologiche di Salanetti, Colle di Compito e in futuro di Lammari, che sarà inaugurata a marzo».
NICOLA NUCCI
Dal Tirreno dell’8 Febbraio 2011
23 Dicembre 2024