Il WWF segnala come nei sette quartieri che hanno usato il nuovo metodo la differenziata è stata da record. E’ un caso che può fare scuola quello del comune ligure di Bogliasco, ridente borgo marinaro a pochi chilometri da Genova in direzione Levante.
A soli quattro mesi dall’introduzione del sistema Porta a Porta (PaP) i risultati danno ragione all’amministrazione. La raccolta differenziata è passata dal 22 al 78% (stima per 12 mesi di PaP) ed il prezzo del servizio si è ridotto. E’ rimasto immutato il costo complessivo per i residenti, intorno ai 600 mila euro, mentre per il Comune l’onere è sceso dai precedenti 169.000 euro a “soli” 46.000 euro, grazie al soprattutto al risparmio garantito dal mancato conferimento in discarica.
Ma gli aspetti positivi del nuovo corso non finiscono qui: la città è più pulita, la comunità più coesa e attiva sul problema spazzatura. non risibili i benefici economici: avendo superato l’obiettivo di raccolta differenziata previsto per la fine del 2012 (65%), Bogliasco non dovrà più pagare più la sovratassa regionale di 2 euro per tonnellata di “rumenta” conferita in discarica. Spariti dal conto del Comune ligure anche i 15 euro per tonnellata di ecotassa sulle tonnellate di indifferenziato inviato nella discarica, con altri 20.000 euro guadagnati.
Altro aspetto vantaggioso, la qualità alta della differenziata, che di fatto rende possibile il riciclo della gran parte del materiale selezionato e separato. Così facendo s’innesca pure la possibilità di ottenere ulteriori contributi dalla convenzioni stipulabili con i vari consorzi del riciclo. Il sindaco ha già calcolato che solo dalla carta il comune può ottenere dal Conai rimborsi per 22.300 euro annui.
Virgilio 06 2012
29 Dicembre 2024