Genova – È in arrivo la seconda ondata che farà sicuramente rima (doppia) con stangata e raccolta differenziata. La Finanza ha concluso la prima fase degli accertamenti e ora la procura della corte dei Conti è pronta a batter cassa con le richieste di risarcimento ad almeno una dozzina di Comuni liguri che non hanno raggiunto gli obiettivi previsti dalla legge. A pagare, se le contestazioni venissero confermate, saranno sindaci, assessori e dirigenti dei Comuni che, negli ultimi anni, hanno gestito la complicata pratica rifiuti.
Secondo i rapporti della Guardia di Finanza, che ha svolto le indagini per conto del procuratore regionale Ermete Bogetti sono almeno una dozzina le amministrazioni comunali che non sono riuscite a raggiungere il 35% di raccolta differenziata, percentuale nettamente più bassa rispetto alla media del Nord Italia, ma più alta di quella di tutta la Liguria che nel 2012 è del 32,02 %.
Non bisogna dimenticare che le ultime normative prevedono che entro il 2012 debba essere raggiunto il tetto minimo del 65% ma, a quattro mesi dalla scadenza di fine anno, la situazione resta oltre il livello di guardia e il traguardo è impossibile da raggiungere.
Guido Filippi Secolo XIX
23 Novembre 2024