Oltre duecento studiosi ed esperti al Footprint Forum, per parlare dell’Impronta Ecologica, con dibattiti e momenti di confronto su sostenibilità ed impatto umano
Secondo forum internazionale sull’Impronta Ecologica: appuntamento a Colle di Val d’Elsa (SI) dal 7 al 12 giugno 2010
A quattro anni di distanza dal primo Footprint Forum – congresso mondiale dedicato alle tematiche dell’ambiente e all’Impronta Ecologica intesa come indicatore di sostenibilità che si svolse nel giugno del 2006 fra Colle di Val d’Elsa e Siena – oltre duecento studiosi ed esperti di tutto il mondo tornano a confrontarsi sul significato di questo indicatore e le implicazioni dei risultati da esso forniti. La seconda edizione del Forum, infatti, è in programma da lunedì 7 a sabato 12 giugno, ancora una volta nella città valdelsana, con sei giornate di approfondimento, workshop e conferenze promosse dal Global Footprint Network e dal gruppo di Ecodinamica del Dipartimento di Chimica dell’Università di Siena, in collaborazione con Unesco, Plan Bleu e WWF Mediterraneo.
L’Impronta Ecologica. Il Forum vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Mathis Wackernagel e William E. Rees, ideatori del metodo dell’Impronta Ecologica, un indicatore di sostenibilità ambientale che misura l’impatto che una data popolazione esercita su una certa area attraverso i propri consumi. Per la sua capacità di condensare in un unico indice i numerosi dati sulla sostenibilità di un territorio, l’Impronta ecologica è stata inserita dalla Commissione Europea tra gli indicatori strategici per l’uso sostenibile delle risorse naturali. Il Footprint Forum, inoltre, promuoverà la riflessione su idee e progetti per aiutare il processo decisionale dei governi ponendo al centro del dibattito la nostra dipendenza dalle risorse naturali ed il problema della limitatezza delle risorse stesse.
Il programma. La prima fase del Footprint Forum si svolgerà presso il Polo Universitario di Colle di Val d’Elsa, e sarà dedicata alla formazione e al dibattito scientifico sull’Impronta Ecologica. Studiosi ed esperti animeranno tavole rotonde sulla sostenibilità, sui limiti biofisici del pianeta e sulla limitatezza delle risorse, ma anche momenti di confronto sulle nuove indicazioni per vivere in equilibrio con il Pianeta. L’indicatore di sostenibilità dell’Impronta Ecologica sarà anche al centro di due corsi di formazione che si svolgeranno al Polo universitario della città valdelsana: lunedì 7 giugno è previsto quello introduttivo, rivolto ad amministratori pubblici, associazioni e soggetti interessati a saperne di più su un indicatore utile per promuovere politiche ambientali e sociali attente alla sostenibilità; venerdì 11 e sabato 12 giugno, invece, è previsto il corso di livello avanzato, rivolto a persone con una formazione scientifica ed economica che intendano intraprendere progetti fondati sull’Impronta Ecologica.
La seconda fase, invece, proporrà una conferenza pubblica sull’Impronta Ecologica, in programma giovedì 10 giugno, alle ore 9, al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa. Saranno affrontate e discusse con il pubblico presente, tematiche quali la limitatezza delle risorse, i limiti fisici alla crescita delle nostre societa’/economie, e la necessità di intraprendere un cammino che vada oltre il PIL per garantire il benessere delle nostre società con l’intervento di esperti di livello internazionale, tra cui Haroldo Mattos de Lemos, presidente dell’Instituto Brasil Pnuma; Stefano Laporta, Vice Commissario dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale; Randall Purcell, Senior Advisor for Climate Change, World Food Programme; Martha Campbell,professoressa a Berkeley e Presidente/Ceo del Venture Strategies for Health and Development e Peter Victor, professore alla York University, che presenterà le proprie esperienze di integrazione fra i risultati della ricerca scientifica e l’attività di decision making. Nel corso dell’iniziativa sarà presentato il progetto di analisi di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo basato sull’ Impronta Ecologica.
Il progetto REGES per la provincia di Siena.Durante il convegno, saranno presentati anche i risultati del progetto REGES, diretto da Simone Bastianoni, professore ordinario di chimica ambientale presso l’Università degli Studi di Siena, e incentrato sul bilancio dei gas serra emessi in provincia di Siena, primo territorio ad essere certificato secondo la norma ISO14064. I risultati del progetto mostrano che la superficie forestale della provincia senese è in grado di assorbire l’80 per cento dei gas serra emessi e che, quindi, il livello dei consumi nel territorio rispetta la capacità della natura di rigenerare le risorse sfruttate.
26 Dicembre 2024