Il seminario nazionale sui beni comuni del 9 aprile a Capannori è un appuntamento da non perdere, un’occasione di studio e di approfondimento indispensabile per essere all’altezza delle grandi sfide che la complessa realtà contemporanea ci mette di fronte.
Vi allego il documento che sarà alla base del confronto e della discussione
Il seminario è aperto.
ciao
Eugenio Baronti
Sinistra per Capannori è il nodo nazionale di coordinamento del lavoro sui beni comuni della rete@sinistra , questo è il motivo per cui si terrà proprio a Capannori il
Seminario nazionale sui beni comuni
promosso da ‘Officina delle Idee’ – rete@sinistra
Venerdì 9 aprile 2010 – ore 11-17.30
Camigliano CAPANNORI
con l’obiettivo di giungere a definire un documento condiviso da offrire come contributo programmatico al processo di ricostituzione teorico e politico della sinistra.
Questo il programma
VERSO UNA DEFINIZIONE CONDIVISA DI BENE COMUNE
1. Beni comuni naturali e sociali: una visione di insieme
2. I beni comuni: doni preziosi della natura e di chi ha vissuto prima di noi
3. Verso una società dei beni comuni
L’USO DEI BENI COMUNI
4. Beni e servizi comuni: beni economici da curare e incrementare
5. I beni comuni non sono monetizzabili
6. Come regolare l’amministrazione collettiva e fiduciaria di un bene comune
QUALE SOVRANITÀ PER GESTIRE I BENI COMUNI
7. I beni comuni declassati a merce: la “biodiversità culturale” ridotta ad un unico modello socio-economico
8. Non è il capitale il fondamento della ricchezza reale ma i beni comuni naturali e sociali
9. Dal riduzionismo giuridico capitalistico a favore della proprietà, alla titolarità giuridica della terra madre
10. Quale sovranità per gestire i beni comuni
Parteciperanno, tra gli altri, Paolo Cacciari, Marcello Buiatti, Luigi Lombardi Vallauri.
Attorno ai beni comuni materiali e immateriali sta crescendo una nuova narrazione del mondo.
Sull’idea di beni comuni da anni studiosi (come Riccardo Petrella, Giovanna Ricoveri, Paolo Cacciari, Wolfgang Sachs, Tonino Perna, Bruno Amoroso, Gianni Taminio, per citarne alcuni) e movimenti (a partire da quelli per l’acqua pubblica, per la terra ai contadini, contro il consumo di suolo, per la difesa del territorio, per la sovranità locale, sul libero accesso ad internet, per citarne alcuni) stanno ritrovando le basi su cui impostare nuove relazioni sociali.
L’Officina delle idee, nata per iniziativa di rete@sinistra, ma che raccoglie una esigenza emersa da più parti, vuole dar vita ad un gruppo di riflessione sui temi dei beni comuni.
Per facilitare l’avvio della discussione è stato chiesto a Paolo Cacciari di preparare una prima traccia di discussione
23 Dicembre 2024