Dopo oltre 20 anni per la ricerca di un sito idoneo per l’impianto, dopo un anno di incontri, discussioni, approfondimenti tecnici, studi, confronti con esperti del settore, l’avvio di una commissione specifica con la partecipazione dei cittadini e dei comitati, la politica a Capannori ha l’obbligo, il dovere, la necessità di avviare la realizzazione dell’impianto di compostaggio.
Non accettiamo il metodo politico di chi, all’oscuro delle forze politiche e contro le regole della partecipazione democratica vuole bloccare l’amministrazione comunale in una decisione tanto importante e preziosa per Capannori, per la sua cittadinanza e per valorizzare l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata di cui Capannori si è fatto primo promotore in Toscana e non solo.
Il progetto dell’impianto di compostaggio è stato analizzato e discusso da esperti del settore ed è stato premiato come uno dei migliori progetti in tutto l’ATO interprovinciale meritando un cospicuo finanziamento da parte dell’ATO stesso. La scelta della localizzazione è stata approfondita in una Commissione comunale aperta ai cittadini dove è pervenuta una sola proposta alternativa valutata infattibile e tecnicamente irrealizzabile da tecnici comunali e esperti a livello nazionale coinvolti nell’approfondimento tecnico partecipato.
Chi si oppone a questo impianto essenziale a Capannori si oppone ad una politica che ha individuato nella politica ambientale e nella partecipazione i cardini per costruire una nuova politica a Capannori che non a caso è stata confermata nella scorsa tornata elettorale.
Vogliamo dire a tutti i Cittadini, ancor più a quelli che ci hanno votato, che Sinistra per Capannori sceglie di realizzare l’impianto di compostaggio, punto fondamentale del nostro programma elettorale, ed è amareggiata dal comportamento istituzionale di chi in Consiglio Comunale vorrebbe bloccare questa scelta essenziale per il futuro del nostro territorio. Andiamo avanti costruendo una politica nuova che crede nei valori di un futuro sostenibile e di dinamiche politiche che non si fondano sul ricatto,ma su una partecipazione non populista ma effettiva e democratica all’individuazione di soluzioni realistiche a questioni amministrative reali.
26 Dicembre 2024