Gli attivisti del Coordinamento Romano Acqua Pubblica hanno organizzato questa mattina la ricostruzione della scena del crimine dell’omicidio dei referendum davanti alla sede romana dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. In questi giorni infatti l’Authority è in procinto di varare la nuova tariffa idrica che cancellerà di fatto i risultati dei referendum del giugno 2011 reinserendo sotto mentite spoglie il profitto garantito per i gestori abrogato dal voto della maggioranza degli italiani.
I manifestanti hanno portato striscioni, sagome raffiguranti i cittadini che hanno votato per l’acqua pubblica nel 2011, oggi minacciati dal crimine che l’Autorithy sta tentando di compiere in barba alla volontà popolare. La mobilitazione contro la nuova tariffa idrica andrà avanti ad oltranza e in tutta Italia, a partire dalla Manifestazione Nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua prevista per il prossimo sabato a Reggio Emilia.
Quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative per ribadire con forza che il voto degli italiani non è stato uno scherzo e che ogni tentativo di annullarlo troverà una mobilitazione sociale diffusa pronta a contrastarlo. Indietro non si torna.
22 Dicembre 2024