Il delegato Anci all’energia e ai rifiuti e sindaco di Melpignano Ivan Stomeo, intervistato a Radio Cusano Campus, è intervenuto sulle difficoltà legate al ciclo della plastica.
Il delegato Anci all’energia e ai rifiuti e sindaco di Melpignano Ivan Stomeo, intervistato da Radio Cusano Campus, è intervenuto sulle difficoltà legate al ciclo della plastica. “Alcuni impianti di trattamento – ha detto Stomeo – non riescono a smaltire la frazione della plastica con il conseguente rischio di intasamento a livello nazionale, se non sono risolti alcuni problemi di impiantistica”. Questa, tuttavia, non è l’unica “questione importante che Anci ha trattato nelle ultime settimane. L’altro problema, delicatissimo – ha proseguito – riguarda il decreto sulla definizione dei criteri di assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani che è stato oggetto di un incontro con il ministro Galletti affinché il governo prestasse più attenzione su una questione che interessa tutte le comunità d’Italia”. Si tratta, in sostanza, di stabilire quando i rifiuti prodotti da industrie e attività commerciali possano essere esclusi dal ciclo di raccolta e smaltimento gestito dai Comuni e finanziato dalla Tari. Criteri mal definiti porterebbero all’esclusione di quasi tutte le grandi attività commerciali dalla gestione da parte dei Comuni, con la conseguenza di “rilevanti mancati introiti della tariffa che fino a oggi pagano anche i centri commerciali e le altre attività che producono anche rifiuti speciali. Le utenze non domestiche dovrebbero continuare a pagare la quota “fissa” della tariffa sui rifiuti, ma – ha sottolineato – una consistente parte di introiti per il Comune verrebbe a mancare e si tradurrebbe in aumenti insostenibili sui cittadini e sulle attività minori, recando un danno enorme”.
La plastica “è una delle sfide più importanti nella gestione dei rifiuti”, ha detto il sindaco di Melpignano, precisando che “Anci sta lavorando per sensibilizzare governo e parlamento a puntare di più al riciclo, promuovendo una maggiore disponibilità di impianti nei territori”. Il delegato Anci ha poi evidenziato che il sistema delle deleghe per la stipula delle convenzioni con le aziende che gestiscono i rifiuti deve essere rivisto. “Dobbiamo ridare ai Comuni la possibilità di controllare l’intero processo di trasformazione dei rifiuti permettendo agli stessi Comuni di avere un ‘ritorno’ economico nelle proprie casse e quindi ai cittadini sotto forma di servizi. E’ un sistema che va rivisto e che va posto nel nuovo accordo Anci-Conai. Anche su questo stiamo lavorando per fare il bene delle nostre comunità”. E alla domanda “se servono nuovi inceneritori?” Stomeo risponde “assolutamente no. Bisogna spingere per una buona raccolta differenziata, lavorare con le industrie per ridurre a monte la produzione di rifiuti e dare ai Comuni la possibilità di controllare il processo, potendo disporre di più numerosi ed efficienti impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti” ha ribadito e concluso il delegato Anci. EcodalleCittà
22 Novembre 2024