ULTIMI RITOCCHI ALL’IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE DI SANT’ANDREA IN CAPRILE
E’ costato 220 mila euro e permetterà di depurare le acque di scarico in modo naturale, grazie a delle piante poste sul fondo di un bacino di raccolta. Sarà pronto entro 20 giorni e vi si potranno allacciare 90 famiglie
A Sant’Andrea in Caprile la depurazione delle acque di scarico delle abitazioni avverrà in modo naturale grazie ad alcune piante. Entro venti giorni, una volta ultimati gli allacci sulla strada comunale ed effettuate le piantumazioni, l’impianto sarà pronto. Una volta a regime l’intero sistema, che è composto anche da due condotte di collettamento, sarà in grado di servire circa novanta famiglie. Per quest’opera, la prima del genere realizzata dall’amministrazione sul territorio comunale, sono stati spesi 220 mila euro.
L’impianto di fitodepurazione è collocato nella parte bassa dell’abitato di Sant’Andrea in Caprile ed è costituito da una sorta di bacino artificiale, privo però di acqua, dell’ampiezza di circa 300 metri quadrati, dove le acque reflue confluiranno dopo aver attraversato un pozzo di prelavaggio per poi essere depurate dalle apposite piante presenti nello stesso bacino. L’acqua così depurata potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi.
“Abbiamo adottato questo tipo di sistema di depurazione fognaria per ridurre i costi che sarebbero derivata dall’allacciamento al sistema fognario della Piana, che dista alcuni chilometri – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – Con la fitodepurazione, inoltre, oltre ai benefici ambientali, si riuscirà ad ottenere anche un risparmio economico grazie ai bassi costi di gestione. Grazie a questo impianto ecocompatibile, dunque, l’amministrazione comunale prosegue il proprio percorso di innovazione”.
Attualmente a S. Andrea in Caprile non esiste una rete di collettamento fognario e ogni abitazione provvede allo smaltimento dei propri reflui. Con la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e di collettamento fognario la frazione sarà servita da una rete di smaltimento dei reflui formata da due condotte: la prima servirà la zona centrale dell’abitato che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, andrà a servire le abitazioni che si trovano più a valle. La seconda condotta servirà la zona dell’abitato situata ad est, vicino al solco dei Panettori e raggiungerà l’impianto attraversando un’area non abitata. La scelta di realizzare due condotte distinte è scaturita anche dall’ipotesi che in futuro altre unità abitative della zona possano allacciarsi al sistema di depurazione.
L’impianto sarà gestito da Acque spa.
23 Novembre 2024