Rete@ Sinistra in collaborazione con Sbilanciamoci!, il Manifesto, Ass. Lavoro e libertà
La via d’uscita. L’Europa e l’Italia, crisi economica e democrazia
Firenze, Teatro Puccini
Venerdi 9 dicembre 2011, ore 10.00-16.30
10.00 Prima sessione
La rotta d’Europa
Apertura dei lavori, Massimo Torelli
Rossana Rossanda
Mario Pianta
Luigi Ferrajoli
11.30 Domande e discussione
12.15 Seconda sessione
Italia, le alternative all’austerità, al debito, per il lavoro
Coordina Gabriele Polo
Giulio Marcon
Guido Viale
Francuccio Gesualdi
Annamaria Simonazzi
Maurizio Landini
13.30 Domande e discussione
14.15 Terza sessione
La democrazia, la politica
Coordina Norma Rangeri
Paul Ginsborg
Donatella Della Porta
Alberto Lucarelli
Mario Dogliani
Tania Rispoli
15.30 Domande e discussione
16.15 Conclusioni
E’ previsto un collegamento con Giuseppe De Marzo dalla 17° Conferenza Mondiale Onu sul clima a Durban
Nel teatro sarà a disposizione un punto ristoro aperto dalle 11 alle 15.
per informazioni: info@reteasinistra.it cell. 347-0322101
www.reteasinistra.it www.sbilanciamoci.info
www.ilmanifesto.it www.lavoroeliberta.it
Streaming video in www.globalproject.info
***************************************************************
L’Europa è sotto l’attacco della finanza, la crisi del debito pubblico ha travolto Grecia e Portogallo, investe Italia, Spagna e Francia; l’euro è in pericolo, l’Unione ha perso la rotta, la politica europea non sa dare risposte all’altezza della crisi. L’Italia ha un governo nuovo – come gli altri paesi del Sud Europa travolti dalla crisi – che progetta austerità e tagli di spesa non troppo diversi dalle politiche vecchie. A Bruxelles come a Roma le politiche liberiste lasciano fare alla finanza, peggiorano le condizioni di vita, non progettano uno sviluppo diverso, avvicinano una nuova grande depressione.
Non è una strada obbligata. Trovare una via d’uscita dalla crisi è possibile, cambiare direzione alla politica europea e italiana è necessario. E, oltre l’Europa, il nostro sguardo deve considerare i profondi cambiamenti in corso nel Mediterraneo e sulla scena internazionale.
Di questo si è parlato nel dibattito su “La rotta d’Europa” aperto nell’estate scorsa da Rossana Rossanda e animato da 50 interventi, apparso sui siti ilmanifesto.it, sbilanciamoci.info, e nella versione inglese su opendemocracy.net.
Di questo parla in Italia la “Controfinanziaria” appena presentata da Sbilanciamoci!, con le sue alternative praticabili, compatibili con l’esigenza di aggiustamento del bilancio dello stato e capaci di introdurre una discontinuità con l’azione del governo passato. Di questo parlano le proposte che vengono dal sindacato, dalle associazioni ambientaliste, di studenti, da reti della società civile; a un “programma per l’AltraItalia” è dedicato l’ultimo numero della rivista Micromega.
Dietro l’emergenza economica – a Bruxelles come a Roma – c’è un problema di democrazia. In Europa la democrazia è sempre stata debole e viene espropriata dal potere della finanza, dall’”autonomia” della Banca centrale europea, dall’asse Berlino-Parigi, le cui decisioni hanno fatto precipitare la crisi dell’euro. In Italia la democrazia è stata devastata dal berlusconismo, indebolita da una politica dei partiti sempre più lontana dalla società, e deve ora lasciare spazio alla natura “tecnica” del governo di Mario Monti e alla regia del Presidente della Repubblica.
È crisi della democrazia anche l’attacco ai diritti e alla dignità del lavoro, non più luogo di cittadinanza e partecipazione, ma mero ingranaggio della macchina produttiva, assoggettato alle dinamiche del mercato, privo di identità e voce.
Anche questa non è una strada obbligata. Una via d’uscita per la democrazia si trova in un profondo rinnovamento della politica, nelle pratiche di partecipazione, nella mobilitazione che ha portato alla vittoria alle amministrative e ai referendum del giugno 2011, nelle
proteste degli “indignati” di tutto il mondo contro la crisi finanziaria. Tutto questo interroga i limiti della sinistra italiana, che non ha saputo cogliere queste spinte al cambiamento per cambiare se stessa, il proprio sguardo sul mondo e sull’Italia. Ed essere
dunque protagonista della caduta di Berlusconi.
Alla ricerca di queste vie d’uscita – per l’Europa, l’Italia e la democrazia – è dedicato l’incontro di Firenze, che ha l’obiettivo di chiarire i problemi dell’emergenza, avanzare proposte di alternative, estendere la discussione e le iniziative in tutta Italia.Vogliamo aprire una discussione concreta sulle politiche da realizzare e sulle forze in campo che possono cambiare direzione alle decisioni prese a Bruxelles e a Roma.
Tra i relatori al Forum di Firenze ci saranno Rossana Rossanda, Maurizio Landini, Paul Ginsborg, Luigi Ferrajoli, Mario Pianta, Massimo Torelli, Gabriele Polo, Giulio Marcon, Guido Viale, Francuccio Gesualdi, Annamaria Simonazzi, Giuseppe De Marzo, Norma Rangeri, Donatella Della Porta, Alberto Lucarelli, Mario Dogliani, Tania Rispoli e interverranno esperti, sindacalisti, esponenti di associazioni e movimenti, giornalisti.
23 Dicembre 2024