ACQUA IN BOTTIGLIE DI PLASTICA, TRACCE DI ORMONI
ROMA – L’acqua minerale in bottiglia di plastica potrebbe essere
contaminata da ormoni estrogeni, esponendoci costantemente a una fonte
di xeno-ormoni (ormoni di origine esterna al nostro corpo) non
indifferente, con potenziali conseguenze sull’organismo. Lo sostiene
uno studio di Martin Wagner e Jorg Oehlmann from della Goethe
University di Francoforte, pubblicato sulla rivista Environmental
Science and Pollution Research.
Analizzando un campione di 20 marche di acqua minerale in vendita (8
in bottiglia di plastica, 8 in vetro, due in cartone) i ricercatori
hanno scoperto che composti ormonali presenti nella plastica della
bottiglia possono essere rilasciati nell’acqua.
Inoltre in un test riproduttivo fatto con le lumache terrestri si è
visto che questi xeno-ormoni sono attivi e aumentano il numero di
embrioni prodotti dall’animale quando la lumaca viene messa a contatto
con l’acqua delle bottiglie di plastica. Gli esperti hanno trovato
tracce di xeno-ormoni nel 60% del campione (12 delle 20 marche).
La minerale in vetro ha un contenuto inferiore di estrogeni che non
quella in bottiglie di plastica e nel cartone: il 33% di tutta la
minerale in vetro contro il 78% di quella in plastica e il 100% (tutte
e due i campioni) in cartone hanno mostrato significativa attività
ormonale. “Quella da noi scoperta – concludono gli autori – deve
essere in realtà solo la punta di un iceberg, di certo molti altri
cibi con l’imballaggio in plastica rappresentano un’enorme fonte di
xeno-ormoni” che contaminano i nostri cibi.
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24 Novembre 2024