Il prototipo realizzato dalla casa di pneumatici sarà esposto in anteprima
mondiale all’Essen Motor Show e presenta un innovativo sistema a ossidrogeno
Z-Hydro Marangoni, la Nissan che va ad acqua
Ancora una show car di grande impatto dal gruppo Marangoni. L’azienda produttrice di pneumatici made in Italy ha il “pallino” della ricerca e spesso si cimenta in proposte di nuove soluzioni tecnologiche che non si limitano alla realizzazione di prototipi da “baraccone” ma che vogliono dimostrare la propensione all’innovazione del Gruppo.
L’ultima creazione è la Marangoni Z-Hydro che sarà esposta in anteprima mondiale all’Essen Motor Show che si svolgerà nella cittadina tedesca dal 27 novembre al 6 dicembre prossimi.
La solida base di questo prototipo è la Nissan 370Z R34 elaborata sulla base del progetto della Trc Italia in collaborazione con HydroMoving e Mariani Engineering.
L'”imprint” aziendale, ovvero il marchio di fabbrica che risalta a prima vista sulla vettura, è rappresentato dai pneumatici “concept” di colore blu da 20 pollici (con una speciale mescola con elevato contenuto di silice per minimizzare la resistenza al rotolamento) che rappresentano un ulteriore step verso la realizzazione della linea di gomme ad alte prestazioni M-Power che sarà lanciata il prossimo anno.
Oltre all’apparenza e alla sua “muscolosità” però questa concept car cela una forte innovazione sul piano tecnologico ed ecologico che porta il nome di ossidrogeno: “La sfida questa volta – spiegano alla Marangoni – si chiama ossidrogeno ed è stata portata avanti grazie ad un innovativo kit ad acqua per l’alimentazione della vettura, che lavora in simbiosi con il motore originale dell’auto. Con questo kit si riducono al minimo le emissioni nocive e in particolare gli idrocarburi incombusti che vengono praticamente ridotti a zero. Ma non solo. Con l’ossidrogeno diminuisce notevolmente anche il consumo di carburante della vettura senza ridurre la potenza del motore.
E l’impianto viene rifornito semplicemente ad acqua. L’HHO (ossidrogeno) sviluppato viene iniettato dall’impianto nei condotti di aspirazione del motore, che risponde con una riduzione drastica degli HC, gli idrocarburi incombusti, (portati praticamente a zero) e delle emissioni nocive in generale con annessa una notevole miglioria sul consumo di carburante”.
Per il momento la potenza originale della vettura rimane identica ma, come dichiarato dall’ing. Lorenzo Errico, ideatore del sistema, non è escluso che in una seconda fase possa essere aumentata notevolmente.
Da segnalare infine che tutti i componenti speciali in carbonio che equipaggiano la carrozzeria della Marangoni Z-Hydro saranno commercializzati dalla Trc Italia a partire dal prossimo anno.
di MAURILIO RIGO
22 Dicembre 2024